Attenzione alla tiroide: ossa a rischio anche negli uomini
Lo svelano i dati di una recente analisi dei dati presenti nella letteratura scientifica
I problemi alla tiroide aumentano i rischi di fratture delle ossa anche negli uomini. A certificarlo è una recente analisi pubblicata su JAMA, i cui risultati sono stati riportati all’attenzione degli esperti in occasione del Congresso CUEM (Clinical Update in Endocrinogia e Metabolismo) di Brescia.
I dati analizzati hanno svelato che al 5,8% degli uomini è possibile diagnosticare una forma subclinica di ipotiroidismo. Nella popolazione maschile l’ipertiroidismo subclinico ha invece un’incidenza del 3,2%. In entrambe queste condizioni i valori ormonali sono al limite della patologia, situazione che mette a rischio le ossa.
Come ha infatti spiegato Andrea Giustina, docente di Endocrinologia all’Università di Brescia e presidente del Congresso CUEM, lo studio ha anche dimostrato che
un basso livello di TSH (l’ormone tireotropo, prodotto dall’ipofisi anteriore che regola la produzione tiroidei T3 e T4) e una tiroide che tende a funzionare troppo sono associati ad un più alto rischio di fratture d’anca e vertebrali, il doppio del rischio dei soggetti con valori tiroidei normali.
Via | Comunicato stampa