Attenzione allo stress, è contagioso come una malattia infettiva
Per stressarci basta osservare una persona in preda allo stress. Ecco gli esperimenti che lo dimostrano
Sul fatto che lo stress sia uno dei mali più tipici dei tempi moderni restano ormai ben pochi dubbi. Chi avrebbe però mai detto che i problemi di salute associati allo stress fossero contagiosi come se vere e proprie malattie infettive? Secondo un gruppo di ricercatori tedeschi i fatti stanno proprio in questo modo: ci basta osservare una persona stressata perché anche nel nostro organismo aumenti i livelli della molecola che indica la presenza di stress, il cortisolo. A dimostrarlo sono i risultati delle loro ricerche, ufficializzati dalla pubblicazione sulle pagine della rivista Psychoneuroendocrinology, che ormai non lasciano spazio a incertezze: lo stress si trasmette anche solo con la vista.
A guidare lo studio che ha portato a queste conclusioni è stata una ricercatrice del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia, Veronika Engert. Insieme ai suoi colleghi e ad altri ricercatori della Technische Universität di Dresda, Engert ha misurato i livelli di cortisolo in 211 individui cui è stato chiesto di osservare un’altra persona mentre veniva sottoposta ad uno stress psicologico.
I disturbi da stress sono fra i problemi psicologici più frequenti
spiegano Engert e colleghi nel loro studio.
In questo contesto sorge la domanda se lo stress inevitabilmente presente intorno a noi abbia il potenziale di “contaminarci” e comprometterci.
I ricercatori hanno tenuto in considerazione diverse variabili che avrebbero potuto entrare in gioco, prime fra tutte l’esistenza di un eventuale legame affettivo fra l’osservatore e la persona sottoposta a stress, ma non solo. Per verificare se fosse solo il fatto di assistere direttamente alla pressione psicologica a generare stress o se anche il semplice fatto di osservare una situazione di stress ad esempio in un programma televisivo suscitasse la stessa reazione alcuni esperimenti sono stati condotti facendo osservare ai partecipanti le scene attraverso uno specchio trasparente unidirezionale, mentre in altri casi la scena è stata osservata attraverso un televisore.
E’ stato così scoperto, in generale, che nel 26% dei casi osservare una persona sottoposta a stress psicologico aumenta i livelli dell’ormone dello stress. Più in particolare, se tra la persona sottoposta a stress e chi la osserva c’è un rapporto personale il cortisolo aumenta nel 40% dei casi, mentre se l’osservato è un estraneo l’aumento si verifica solo nel 10%. E se è vero che osservare una persona stressata “dal vivo”, attraverso lo specchio, aumenta il cortisolo nel 30% dei casi, la reazione scatenata dall’osservare una persona stressata in video non è molto diversa e corrisponde a un aumento dell’ormone dello stress nel 24% dei casi.
Non è, insomma, necessario conoscere la persona stressata per essere contagiati dallo stress, né c’è bisogno di assistere alla situazione stressante in prima persona: lo stress può sempre essere contagioso. Attenzione, quindi, anche ai programmi televisivi che ci mettono faccia a faccia con il dolore, che potrebbero aumentare i nostri livelli di stress. Ma non solo. Come hanno consliso Engert e colleghi la natura empatica dello stress può avere implicazioni importanti in termini di sviluppo di malattie associate a una vita stressante.
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Via | Psychoneuroendocrinology