Attività fisica, gli italiani preferiscono il fai da te
Nel 55% dei casi non si affidano a un esperto per avere consigli. E' un errore?
Praticare un’attività fisica regolare aiuta non solo a mantenere la linea, ma anche a proteggere la salute. L’esercizio, ad esempio, aumenta i livelli di colesterolo “buono” e riduce quelli di trigliceridi, contrastando così problematiche cardiovascolari, ma non solo. L’attività fisica regolare riduce, fra gli altri, il rischio di diabete, di artrosi e di alcuni tipi di tumore, favorendo allo stesso tempo un buon riposo e migliorando l’umore. In quanti, però, seguiamo il consiglio degli esperti di fare un po’ di attività fisica tutti i giorni?
Secondo una ricerca presentata da Giuseppe De Rita, presidente del Censis, al 34mo Congresso nazionale della Federazione medico sportiva italiana, gli italiani obbedienti corrispondo ben al 60% della popolazione. Nella maggior parte dei casi (55%) la scelta è il fai da te e si fa sport senza un medico o un allenatore di riferimento. Il che, sinceramente, non ci stupisce più di tanto.
Molti di noi sanno bene quanto la frenetica vita moderna – cui, inutile negarlo, si possono facilmente sommare le difficoltà economiche con cui molti italiani sono quotidianamente alle prese – possa render difficile trovare il modo, ad esempio, per iscriversi in palestra. Per di più chi non riesce a farlo è rassicurato da ciò che gli stessi esperti di salute ci hanno ripetuto – e continuano a ripeterci – in molte occasioni: iscriversi in palestra non è indispensabile per garantirsi un’attività fisica regolare e per mantenersi in forma bastano anche 30 minuti di camminata a passo sostenuto al giorno.
Un’attività sportiva organizzata può però avere dei vantaggi. Per il 42,5% degli italiani permette di migliorare la salute collettiva, mentre il 27% ritiene che possa aiutare a rinforzare la coesione sociale. Solo nel 24% dei casi, invece, ritiene che l’obiettivo sia formare nuovi campioni. E anche fra i sedentari ben il 30% inizierebbe a fare esercizio se avesse a disposizione i conigli giusti di un esperto.
Il nostro consiglio è di alzarsi dalla sedia e parlarne anche solo con il vostro medico, che saprà dare consigli su quale sia l’attività fisica più adatta alle vostre condizioni di salute. Lasciamo però l’ultima parola a De Rita, che ricorda:
La sedentarietà è davvero la malattia del secolo, perché è la patologia dell’individuo che, chiuso nel suo soggettivismo, per non scontrarsi coi suoi limiti nemmeno conosce le sue potenzialità.
Chi fa attività fisica, non solo si prende cura del suo corpo, ma impara a fare i conti con ciò che realmente è al di là di ciò che vorrebbe essere. Al contrario del sedentario, che invece non solo trascura il suo organismo, ma si può dire che nemmeno lo conosce.
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Via | Adnkronos