Attività fisica o farmaci? Gli esperti: “l’esercizio potrebbe essere più efficace”
I medicinali non sono necessariamente la soluzione migliore per ridurre i rischi corsi da chi soffre di problemi cardiovascolari. Per questo è necessario approfondire gli studi sull'efficacia dell'esercizio fisico
A volte i farmaci non solo l’unica soluzione nemmeno per i problemi di salute più seri, come le malattie cardiovascolari. A fornire le prove di quanto anche in questi casi possa essere utile l’esercizio è un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal secondo cui l’attività fisica può essere efficace tanto quanto molti dei farmaci prescritti contro le malattie coronariche e il diabete.
Per giungere a questa conclusione i suoi autori hanno analizzato i risultati di 305 studi precedenti concentrandosi sull’efficacia dell’esercizio fisico e dei farmaci nella prevenzione secondaria delle malattie coronariche, nella riabilitazione dopo un ictus, nel trattamento del l’arresto cardiaco e nella prevenzione del diabete. Le loro analisi non hanno rilevato nessuna differenza significativa tra i risultati ottenibili in termine di prevenzione secondaria delle malattie coronariche e di prevenzione del diabete. Nel caso dell’ictus l’esercizio è risultato addirittura più efficace dei medicinali.
Ciò non significa che l’attività fisica possa sostituire qualsiasi tipo di farmaco. In caso di attacco cardiaco, ad esempio, i diuretici sono più efficaci sia dell’esercizio, sia di qualsiasi altro farmaco.
Risultati alla mano, i ricercatori sottolineano la necessità di approfondire gli studi sul tema in modo da poter chiarire in quali casi l’attività fisica è una scelta preferibile rispetto all’assunzione di farmaci.
Nei casi in cui le opzioni farmaceutiche offrono solo benefici modesti
concludono gli autori
i pazienti devono poter capire l’impatto relativo che l’attività fisica può avere sulla loro condizione.