Aumento della produzione e prezzi equi: i fondamenti del nuovo Piano olivicolo

Il Ministero dell’Agricoltura ha recentemente avviato un’importante iniziativa per il settore olivicolo italiano. Il 3 marzo 2025, il sottosegretario Patrizio La Pietra ha presentato ufficialmente il nuovo Piano di Settore Olivicolo-Oleario Nazionale, un progetto strategico volto a rilanciare una filiera fondamentale per l’economia agricola del Paese. Questo piano è stato elaborato in collaborazione con tutti i rappresentanti del settore, riuniti in un tavolo di lavoro specificamente convocato per definire le linee guida necessarie.

Dettagli del nuovo piano olivicolo

Il Piano di Settore si propone di affrontare le sfide attuali del comparto, garantendo non solo un adeguato supporto economico, ma anche strumenti strategici per migliorare la produzione nazionale. L’obiettivo principale è quello di riportare l’Italia al vertice della produzione di olio extravergine di oliva, senza compromettere la qualità, che resta un valore imprescindibile.

Patrizio La Pietra ha sottolineato l’importanza di tornare a produrre e di riaffermare il ruolo dell’Italia come leader nel panorama internazionale dell’olio. “Dobbiamo rafforzare il valore economico e culturale del nostro olio extravergine, garantendo un giusto prezzo ai produttori”, ha dichiarato il sottosegretario, evidenziando come la qualità rappresenti la vera forza del prodotto italiano.

Strategie di intervento e sostegno agli agricoltori

Il piano include una serie di misure concrete, come il contrasto alla Xylella attraverso fondi specifici messi a disposizione dal governo, e iniziative di innovazione per l’ammodernamento dei frantoi. Inoltre, è prevista una campagna di promozione del valore della qualità del prodotto italiano. La Pietra ha evidenziato la necessità di un dialogo costante con gli agricoltori, in particolare con quelli pugliesi, i cui oliveti sono cruciali per la produzione nazionale.

Recentemente, sono stati stanziati 30 milioni di euro per sostenere questi agricoltori, e sono stati attivati tavoli di confronto con gli operatori del settore, un’iniziativa che non era stata realizzata in passato. Il sottosegretario ha espresso l’intenzione di lavorare a stretto contatto con tutti i protagonisti della filiera olivicola per sviluppare una bozza di piano che possa garantire un rafforzamento della competitività dell’olio italiano sia dal punto di vista economico che qualitativo.

Il valore dell’olio italiano nel mercato internazionale

Il riconoscimento del giusto prezzo per un prodotto di alta qualità è fondamentale per supportare adeguatamente gli olivicoltori e tutti i componenti della filiera. La Pietra ha affermato che promuovere l’immagine dell’olio italiano come un prodotto di qualità elevata è un passo cruciale per far ripartire il settore e affrontare le sfide di un mercato internazionale complesso ma ricco di opportunità.

Con questa iniziativa, il Governo Meloni si impegna a garantire un futuro prospero per il settore olivicolo, mirando a valorizzare un prodotto che rappresenta non solo un’importante risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale dell’Italia.

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Serafino Serluti