
Nell’ultimo anno, le aziende sanitarie italiane hanno registrato un significativo aumento del 5,5% degli episodi di aggressione ai danni del personale, confermando una tendenza preoccupante già emersa negli anni precedenti. In media, ogni struttura sanitaria ha riportato 116 episodi di violenza in un solo anno. Questo allarmante fenomeno è stato al centro della Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari, durante la quale la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere ha presentato a Pisa, il 12 marzo 2025, i risultati di un’indagine che mette in luce un diffuso senso di delegittimazione del Servizio Sanitario Nazionale, percepito in modo unanime dalle aziende sanitarie italiane.
Incremento degli episodi di violenza
Negli ultimi anni, il personale sanitario ha dovuto affrontare un aumento costante degli episodi di aggressione. Questa escalation ha portato a una media di 116 atti di violenza per ogni azienda sanitaria, un dato che suscita grande preoccupazione tra i professionisti del settore. La survey condotta dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere ha evidenziato non solo l’aumento degli episodi, ma anche un clima di crescente insicurezza e paura tra gli operatori sanitari. Le aggressioni possono variare da insulti verbali a violenze fisiche, creando un ambiente di lavoro sempre più ostile e difficile da gestire.
Le cause di questa violenza sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali vi è la crescente pressione sui servizi sanitari, aggravata da un sistema che spesso non riesce a soddisfare le esigenze di pazienti e familiari. La percezione di un Servizio Sanitario Nazionale in crisi, unita a disagi economici e sociali, contribuisce a creare un clima di tensione che sfocia in atti di violenza. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di risorse e personale, che porta a un aumento del carico di lavoro per gli operatori, già sotto pressione.
La delegittimazione del Servizio sanitario nazionale
La survey ha rivelato un dato allarmante: il senso di delegittimazione del Servizio Sanitario Nazionale è percepito in modo unanime dalle aziende sanitarie italiane. Questo fenomeno è legato a diversi fattori, tra cui la percezione di un servizio inefficiente e la crescente sfiducia da parte dei cittadini. La mancanza di risposte adeguate alle esigenze sanitarie della popolazione ha portato a una crisi di fiducia che si riflette non solo nei rapporti tra pazienti e operatori, ma anche nel modo in cui il personale sanitario vive la propria professione.
Questa delegittimazione si traduce in un aumento delle tensioni all’interno delle strutture sanitarie, dove il personale si sente spesso inadeguato e non supportato. La mancanza di riconoscimento per il lavoro svolto e la crescente violenza subita contribuiscono a un clima di demotivazione e burnout tra gli operatori. La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere sta lavorando per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questi temi, al fine di trovare soluzioni che possano migliorare la sicurezza e la qualità del lavoro nel settore sanitario.
La situazione richiede un intervento urgente e coordinato da parte delle istituzioni, per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti gli operatori sanitari, e per ripristinare la fiducia dei cittadini nel Servizio Sanitario Nazionale.