Autunno, i consigli della nutrizionista per stare bene grazie all’alimentazione
Con la diminuzione delle temperature malesseri e malumori sono dietro l'angolo, ma il cibo può essere un prezioso alleato per la salute
Con l’arrivo dell’autunno può capitare a tutti di sentirsi spossati. Il nervosismo, l’ansia e lo stress sono problemi con cui si può facilmente avere a che fare anche in questa stagione e a risentirne non è solo l’umore, ma anche il fisico, alle prese con gli effetti dell’insonnia e problemi gastrointestinali. Per stare meglio non è sempre necessario assumere dei farmaci: anche l’alimentazione può essere d’aiuto. L’importante è evitare regimi alimentari squilibrati o troppo restrittivi, preferendo, piuttosto, una dieta controllata ed equilibrata.
Sono questi i consigli di Brigida Stagno, esperta di gastroenterologia e nutrizione.
Il rientro al lavoro, a scuola e alla routine quotidiana, sempre più in un clima di incertezza economica e lavorativa, sono causa di disturbi per un italiano su tre
spiega la nutrizionista, che elenca poche semplici regole che aiutano ad affrontare l’inizio della nuova stagione in piena forma:
- fare una buona prima colazione;
- evitare gli alimenti troppo calorici, i grassi animali, la carne rossa, gli alimenti raffinati e poveri di fibre, le bevande zuccherate e quelle superalcoliche;
ridurre il consumo di sale; - evitare alcuni metodi di cottura e di conservazione, come l’affumicatura, la salatura, la cottura ad alte temperature e alla brace, che possono formare metaboliti cancerogeni;
- prediligere alimenti semplici e freschi, come frutta e verdura, ricchi di antiossidanti, che favoriscono le capacità cognitive, contrastano l’azione dei radicali liberi e aiutano a difendersi dai tumori;
- bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno.
Fra gli alimenti più preziosi da non farsi mancare ci sono il pesce e le noci, ricchi di omega 3 che oltre ad aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari inibiscono la formazione dei radicali liberi e nutrono il sistema nervoso centrale, migliorando la qualità del sonno e dell’umore e favorendo concentrazione e memoria.
Il legame tra depressione e bassi livelli circolanti di omega-3 è confermato da molti studi scientifici e la supplementazione con i “fish oil” sembra migliorare l’umore in alcune persone depresse
spiega Stagno.
Magnesio e selenio, oligoelementi presenti nella frutta secca (noci) e nelle verdure a foglia verde, possono favorire le funzioni cerebrali e contrastare gli sbalzi di umore, così come la vitamina B12 e l’acido folico, contenuti soprattutto nel pollo, nel salmone, nei broccoli, nei fagioli e nel manzo.
Anche cereali e legumi aiutano a superare stanchezza e difficoltà di concentrazione, mentre carne e latte sono un toccasana per chi è alla ricerca di un po’ di buonumore, perché, spiega l’esperta, sono fonti di triptofano, un precursore dell’ormone del buonumore, la serotonina.
Per quanto riguarda, invece, l’intestino, fare piccoli pasti composti da piatti semplici a base di carni magre o pesce, poco elaborati, ben cotti e accompagnati da molta acqua naturale, frutta e verdura aiuta a combattere la sindrome dell’intestino irritabile, il meteorismo e la stitichezza.
Sono da limitare caffè, fritti, insaccati, alcol, cibi molto piccanti e latte, consumando la frutta lontano dai pasti
ricorda la nutrizionista, che invece consiglia l’assunzione di probiotici per ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Via | Comunicato stampa
Foto | da Flickr di epSos.de