Bambini: le mascherine non nascondono le emozioni
Bambini: le mascherine non nascondono le emozioni e non compromettono la capacità dei più piccoli di riconoscere le espressioni
Mascherine e bambini: i dispositivi di protezione compromettono in qualche modo le capacità dei più piccoli di riconoscere le espressioni facciali? La risposta a questa domanda arriva da un team di esperti dell’Università del Wisconsin-Madison, autori di uno studio pubblicato sulla rivista Plos One, secondo cui i genitori non devono avere paura. I loro bambini non avranno maggiori difficoltà a comprendere le espressioni facciali delle altre persone a causa delle mascherine.
Ci troviamo in questa situazione in cui adulti e bambini devono interagire tutto il tempo con persone i cui volti sono parzialmente coperti. E molti adulti si chiedono se questo sarà un problema per lo sviluppo emotivo dei bambini,
spiegano gli autori dello studio, i quali vogliono rassicurare i genitori, sostenendo che non esistono rischi di questo genere.
Per il loro lavoro, gli esperti hanno mostrato a un campione di più di 80 bambini (di età compresa fra 7 e 13 anni), le foto di volti che mostravano tristezza, rabbia o paura. I volti apparivano senza mascherina, con la mascherina o con un paio di occhiali da sole.
I bambini avrebbero dovuto assegnare a ciascun volto l’espressione facciale corrispondente. Quali saranno stati i risultati secondo voi? Scopriamolo subito!
I bambini riconoscono le espressioni (anche con le mascherine)
Dai test è emerso che quando le persone mostrate nelle immagini non indossavano la mascherina, i bambini erano in grado di identificare le emozioni nel 66% dei casi. Comprensibilmente, quando le persone indossavano le mascherine la percentuale di “riconoscimento delle emozioni” scendeva, ma non in maniera preoccupante. Ad esempio, i bambini sono stati in grado di identificare tristezza e paura rispettivamente il 27 e il 18% delle volte.
Gli occhiali da sole hanno invece reso più difficile riconoscere emozioni come rabbia e paura . Ciò suggerisce che gli occhi e le sopracciglia sono importanti quando si tratta di identificare le espressioni facciali.
Insomma, se i bambini riescono a riconoscere le emozioni anche con una mascherina nelle persone ritratte nelle foto, di certo riusciranno a farlo anche (e in modo ancor migliore) nella vita reale.
Le emozioni non vengono trasmesse esclusivamente attraverso il viso. Inflessioni vocali, il modo in cui qualcuno posiziona il proprio corpo e cosa sta succedendo intorno a loro, tutte queste altre informazioni ci aiutano a fare previsioni migliori su ciò che qualcuno sta provando. Speriamo che questo plachi il nervosismo. I bambini sono davvero resistenti,
sottolineano giustamente gli autori. I vostri figli sono capaci di adattarsi alle informazioni che gli vengono fornite, e indossare delle mascherine non rallenterà il loro sviluppo.
via | ScienceDaily
Foto di René Bittner da Pixabay