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La recente comunicazione del presidente del Foa, Elio Menta, indirizzata al sottosegretario Patrizio La Pietra, ha suscitato un notevole interesse tra gli operatori del settore oleario. La lettera, inviata il 24 febbraio 2025, evidenzia la necessità di reperire ulteriori fondi per sostenere le aziende che, a causa dell’esaurimento dei 100 milioni di euro inizialmente stanziati, sono rimaste escluse dai benefici del bando per l’ammodernamento dei frantoi oleari.
Le aspettative degli operatori
Il sottosegretario La Pietra ha recentemente anticipato, in un’intervista rilasciata a L’OlivoNews, l’intenzione di reperire 80 milioni di euro aggiuntivi per garantire il completamento delle graduatorie relative al bando. Questa notizia ha trovato un ampio consenso tra gli operatori del settore, i quali attendono con interesse l’attuazione di tali promesse. Il presidente del Foa, Elio Menta, ha rimarcato l’importanza di tali risorse, sottolineando che circa 900 frantoi hanno partecipato al bando, presentando richieste di contributo per un totale di 180 milioni di euro, mentre la disponibilità iniziale era limitata a 100 milioni.
Menta ha espresso la preoccupazione per le aziende che, pur avendo ottenuto l’approvazione dei loro progetti di investimento, non hanno potuto ricevere il finanziamento necessario per procedere con gli interventi richiesti. La lettera di Menta, quindi, non è solo un appello, ma una richiesta concreta di supporto per un settore che riveste un ruolo cruciale nell’agroalimentare italiano. La richiesta di ulteriori fondi è motivata dalla necessità di garantire la competitività e la sostenibilità delle aziende olearie italiane.
Prospettive di finanziamento
Secondo quanto comunicato dal sottosegretario La Pietra, i 80 milioni di euro potrebbero essere ufficialmente annunciati a breve, una volta completate le procedure amministrative necessarie per la verifica dei residui finanziari del bando per la meccanizzazione agricola. Questo bando ha visto un’assegnazione di 400 milioni di euro, cifra che si è rivelata ben superiore alle richieste di contributo ricevute.
La disponibilità di risorse aggiuntive rappresenterebbe un passo significativo per il settore, permettendo a molte aziende di avviare i lavori di ammodernamento e di migliorare la propria competitività sul mercato. L’importanza di un intervento tempestivo è cruciale, poiché il settore oleario è non solo un pilastro dell’economia italiana, ma anche un simbolo della tradizione e della cultura del paese.
La lettera di Menta, quindi, si inserisce in un contesto di attesa e speranza per un settore che ha già dimostrato resilienza e capacità di adattamento, ma che necessita di un sostegno concreto per affrontare le sfide future.