Bastano 6 anni di sport per combattere l’insufficienza cardiaca
Bastano sei anni di attività fisica per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca? Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Potrebbero bastare 6 anni di attività fisica per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca. A suggerirlo è un nuovo studio della Johns Hopkins Medicine, i cui autori ritengono che l’aumento dell’attività sportiva a livelli raccomandati, nell’arco di sei anni, durante la mezza età, potrebbe essere associato a un rischio significativamente più basso di insufficienza cardiaca. Al contrario, ridurre al minimo lo svolgimento dell’attività fisica potrebbe a sua volta essere associato a un maggior rischio di sviluppare questo disturbo.
In termini quotidiani, i nostri risultati suggeriscono che svolgere regolarmente 150 minuti a settimana di attività fisica da moderata a vigorosa, come camminare a ritmo sostenuto o andare in bicicletta, durante la mezza età, può essere sufficiente a ridurre il rischio di insufficienza cardiaca del 31%.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti da un campione di 11.351 partecipanti con un’età media di 60 anni. I partecipanti sono stati monitorati ogni anno per un periodo di 19 anni, per registrare eventuali malattie cardiovascolari quali infarto, ictus e insufficienza cardiaca tramite interviste telefoniche, registri ospedalieri e certificati di morte. Nel corso dello studio si sono verificati 1.693 ricoveri e 57 decessi per insufficienza cardiaca. Ciascun partecipante aveva inoltre compilato un questionario, nel quale valutava i propri livelli di attività fisica, che sono stati classificati come scarsi, mediocri oppure in linea con le linee guida.
Ebbene, svolgere l’attività fisica consigliata dagli esperti avrebbe comportato una riduzione del rischio di insufficienza cardiaca del 31% rispetto a una completa assenza di attività fisica. Alla luce di quanto emerso, gli esperti ritengono che potrebbe non essere mai troppo tardi riuscire a ridurre il rischio di insufficienza cardiaca grazie a un buon esercizio fisico moderato.
via | ScienceDaily
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