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Oggi, 5 febbraio 2025, l’Università degli Studi di Bergamo ha ufficialmente siglato un accordo triennale con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, mirato a potenziare la cooperazione nel campo della didattica e della ricerca scientifica, con un focus particolare sull’ingegneria biomedica. Questo nuovo accordo si inserisce nel contesto delle iniziative già avviate tra le due istituzioni e prevede la creazione di corsi di laurea triennale e magistrale, dottorati di ricerca, progetti collaborativi e l’istituzione di un laboratorio congiunto dedicato alla meccanobiologia applicata alla medicina.
Obiettivi dell’accordo tra Università e Istituto Mario Negri
Il professor Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, evidenziando come i progressi nel campo della medicina siano sempre più legati allo sviluppo di tecnologie avanzate, che oggi sono fondamentali nelle pratiche quotidiane di medici e infermieri. La nuova collaborazione con l’Istituto Mario Negri rappresenta un passo cruciale per consolidare il legame tra formazione e ricerca scientifica. Il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto, ha aggiunto che il rinnovo del contratto di collaborazione non solo migliorerà la qualità delle attività didattiche e di ricerca, ma favorirà anche la formazione e l’occupazione dei giovani, sia nel settore della ricerca biomedica che in quello della cura e dell’assistenza.
Attività previste e impatto sul territorio
L’accordo prevede una serie di attività che mirano a creare un ambiente di apprendimento e innovazione. Tra queste, la realizzazione di corsi di laurea triennale e magistrale, che offriranno agli studenti l’opportunità di approfondire le loro conoscenze in un settore in continua evoluzione come quello dell’ingegneria biomedica. Inoltre, l’istituzione di dottorati di ricerca permetterà a giovani ricercatori di contribuire attivamente a progetti innovativi, aumentando così le possibilità di sviluppo professionale. Il laboratorio di meccanobiologia, che sarà creato come parte di questa intesa, rappresenta un ulteriore elemento di innovazione, fornendo uno spazio dove ricercatori e studenti potranno collaborare a studi e progetti di rilevanza internazionale, contribuendo a posizionare Bergamo come un centro di eccellenza nella ricerca biomedica.
Con questa intesa, l’Università degli Studi di Bergamo e l’Istituto Mario Negri si pongono l’obiettivo di formare professionisti altamente qualificati, in grado di rispondere alle esigenze del settore sanitario e di contribuire attivamente al progresso della medicina. La sinergia tra didattica e ricerca si configura così come un elemento chiave per affrontare le sfide future nel campo della salute e del benessere.