Bpco, cos’è e quali sono sintomi, terapia e cause della broncopneumopatia cronica ostruttiva
Le cause della BPCO, i suoi primi sintomi per riconoscerla e come fare a curarla
La BPCO, nota anche come broncopneumopatia cronica ostruttiva, è una malattia da non prendere alla leggera: ecco quali sono le cause, i sintomi ed i trattamenti consigliati.
La BPCO è una malattia che peggiora nel tempo, e che è causata da un’ostruzione delle vie respiratorie. Tale malattia, se non curata nel migliore dei modi, può avere conseguenze molto gravi; basti pensare che è considerata la quarta causa di morte in Europa e negli USA. La causa primaria della BPCO sembra essere innanzitutto il fumo di sigaretta, sia attivo che passivo. Spesso però chi soffre di questo problema non riesce ad identificarne immediatamente i sintomi, poiché si tratta di una malattia piuttosto subdola, che difficilmente viene identificata ai primi stadi.
I primi sintomi della BPCO sono in effetti una tosse persistente ed una sensazione di affaticamento respiratorio, sintomi che spesso sono attribuiti proprio all’eccessivo fumo di sigaretta.
Ad aggravare la situazione concorrono però anche l’esposizione a sostanze che contengono cadmio, polveri di carbone, silicio e oro, l’inquinamento atmosferico e la presenza di infezioni respiratorie, ma si suppone che possa esistere anche una predisposizione genetica alla malattia.
Detto questo, fra i sintomi legati a questa malattia, oltre alla tosse, si registrano anche la presenza di catarro, sensazione di spossatezza, respirazione difficoltosa, cianosi, perdita di peso, ed alterazioni dei livelli di ossigeno e globuli rossi nel sangue.
La terapia per la cura della BPCO prevede in primo luogo l’eliminazione dei fattori di rischio. Dovrà quindi essere completamente eliminato il fumo di sigaretta e bisognerà allontanarsi dall’ambiente inquinato. Inoltre, il paziente dovrà seguire un’alimentazione sana e – se possibile – svolgere attività fisica. Si può procedere poi con una terapia farmacologica, chiaramente prescritta dal medico curante, e con della fisioterapia respiratoria o – nei casi più delicati – con un intervento chirurgico.
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