Benessereblog Salute Gravidanza Calcolo settimane di gravidanza: come si fa e come cambia il corpo delle donne

Calcolo settimane di gravidanza: come si fa e come cambia il corpo delle donne

Come si esegue il calcolo delle settimane di gravidanza, a cosa serve e come cambia il bambino durante i mesi di gestazione

Calcolo settimane di gravidanza: come si fa e come cambia il corpo delle donne

Fonte immagine: Foto di Ernesto Rodriguez da Pixabay

Quanto dura una gravidanza? È vero che la durata è generalmente superiore ai classici 9 mesi? E soprattutto, come fare il calcolo delle settimane di gestazione? Queste sono solo alcune delle domande che le future mamme si pongono quando scoprono di essere in dolce attesa. In realtà, calcolare le settimane di gravidanza è un compito al tempo stesso molto semplice ma anche di fondamentale importanza.

In questo articolo vedremo perché è necessario eseguire un calcolo del genere e scopriremo come farlo senza rischiare di confondersi.

Gravidanza: perché bisogna fare il calcolo delle settimane?

Il calcolo delle settimane di gestazione è necessario per monitorare lo sviluppo del feto, identificare la presenza di eventuali patologie e per individuare con la massima precisione possibile la presunta data del parto. Va inoltre sottolineato che, qualora fossero necessari degli esami prenatali invasivi, questi potrebbero essere eseguiti solo durante determinate fasi della gravidanza (che saranno individuabili proprio grazie al calcolo delle settimane).

Come si calcolano le settimane da quando sei incinta?

Ma a questo punto, come si calcolano le settimane di gravidanza? In realtà si tratta di un procedimento molto semplice. Per calcolare la settimana di gravidanza dovrai semplicemente considerare il primo giorno dell’ultimo flusso mestruale.

Il concepimento invece avviene più o meno due settimane dopo questa data, ovvero durante la fase dell’ovulazione.

Come potrai notare, ciò significa che l’inizio della gravidanza coincide convenzionalmente con una data che in realtà precede quella del concepimento. Ma per quale ragione esattamente? I motivi sono due: la data dell’ultimo ciclo mestruale è più semplice da ricordare, e inoltre non è possibile conoscere con esattezza la data dell’effettivo concepimento.

Il calcolo delle settimane di gestazione è detto età gestazionale (o “epoca gestazionale”), è indicato in mesi, settimane e giorni di gravidanza (ad esempio, se sei arrivata alla trentesima settimana e tre giorni, si indicherà come 30+3), ed è diverso rispetto alla cosiddetta età concezionale, ovvero quella che inizia il primo giorno successivo alla possibile data in cui si è verificato il concepimento.

L’ecografia è utile per il calcolo delle settimane di gravidanza?

Fonte: Foto di Diana Cibotari da Pixabay

Non ricordi quando è stato il primo giorno delle tue ultime mestruazioni, e non sai con precisione quando potresti aver concepito il tuo bambino? Devi sapere che l’età gestazionale non viene ricavata solamente attraverso questi calcoli. Per avere una maggiore chiarezza infatti viene in nostro aiuto un esame molto importante, vale a dire quello dell’ecografia.

Quest’ultima consente di valutare alcune dimensioni del feto per fornire dati più precisi in merito alla possibile età gestazionale.

Per una maggiore precisione, l’ecografia viene eseguita fra le settimane 9+0 e 15+6, quando vi è un margine massimo di errore di circa 7 giorni.

Come calcolare le settimane in mesi? La tabella da consultare

Tornando al calcolo delle settimane in gravidanza, per una maggiore comprensione è utile imparare a convertire le settimane di gestazione nei rispettivi trimetri e mesi. La gravidanza viene suddivisa convenzionalmente in 3 trimestri, poiché in ognuno di questi si determinano dei cambiamenti significativi sia nello sviluppo del bambino che nelle strutture uterine e nel corpo della mamma.

Calcolo settimane di gravidanza e corrispondenza mesi

In base alla conversione del calcolo delle settimane in mesi, avremo dunque il seguente schema:

  • 1 mese: parte dal primo giorno dell’ultima mestruazione e comprende 4 settimane + 3 giorni
  • 2 mese: dalla settimana 4 + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni
  • 3 mese: dalla settimana 8 + 6 giorni alla 13 + 1 giorno
  • 4 mese: dalla settimana 13 + 2 giorni a 17 + 4 giorni
  • 5 mese: dalle settimane 17 + 5 giorni alle 21 + 6 giorni
  • 6 mese: dalla settimana 22 + 0 giorni alla 26 + 2 giorni
  • 7 mese: dalla settimana 26 + 3 giorni alla 30 + 4 giorni
  • 8 mese: da settimane 30 + 5 giorni a 35 settimane + 0 giorni
  • 9 mese: dalla settimana 35 + 1 giorno alla 40 + 0 giorni.

Ma quindi 33 settimane di gravidanza quanti mesi sono? Grazie a questo schema sarà semplice rispondere a questa domanda. Trentatré settimane di gravidanza equivalgono infatti a 8 mesi.

Come calcolare la data del parto?

In base a quanto detto fino ad ora si deduce che il miglior modo per riuscire a individuare la data del parto consiste nell’adozione di due approcci. Bisognerà infatti confrontare il calcolo basato sul ciclo mestruale (età gestazionale) con i risultati dell’ecografia.

Grazie a questi parametri potresti farti un’idea in merito alla data più probabile. Tuttavia, devi sapere che solo una bassa percentuale di neo-mamme partorisce nel giorno “previsto”.

Cosa succede nelle diverse settimane di gravidanza

Idealmente la gravidanza viene suddivisa in 3 trimestri. Abbiamo visto che il motivo è legato non solo ai diversi traguardi raggiunti dal bambino durante il suo sviluppo, ma anche ai cambiamenti che si verificano nel corpo della mamma. Ma quali sono esattamente questi traguardi e questi cambiamenti? Cosa succede nel corso delle diverse settimane di gravidanza?

Cosa succede nel primo trimestre?

Questo periodo è di certo il più delicato (a causa del possibile rischio di aborto spontaneo) e va dal momento del concepimento fino alla dodicesima settimana di gestazione. È in questa fase che si formano gli organi, i muscoli e le ossa del bambino. Il piccolo sta crescendo velocemente e non ci vorrà molto prima che inizi ad assumere la forma di un vero e proprio bambino.

In questo periodo potresti sentirti spesso stressata e affaticata. Questa sensazione è dovuta al fatto che il tuo bambino richiede molte energie per poter crescere correttamente. A partire dall’ottava o nona settimana potrai sentire il battito del bambino, mentre a partire dall’undicesima settimana di gestazione potresti notare con piacere una riduzione della nausea in gravidanza.

Durante il primo trimestre la mamma potrà già sottoporsi alla prima ecografia. È bene, secondo le indicazioni del ginecologo, assumere integratori di acido folico in gravidanza nel primo trimestre, per garantire la salute del piccolo.

Secondo trimestre di gravidanza: cosa succede?

 Calcolo settimane di gravidanza
Fonte: Foto di StockSnap da Pixabay

Dalla dodicesima fino alla ventiquattresima settimana di gestazione, la donna si trova nel secondo trimestre di gravidanza.

In questa fase potrai cominciare a sentire il bambino che scalcia. Il piccolo comincerà infatti a muoversi (i primi movimenti fetali sono riscontrabili già a partire dalla settimana 18-22), ma non solo. Il bambino avvertirà infatti i primi suoni e inizierà a mostrare le prime espressioni facciali.

Quando si entra nel 3 trimestre?

Infine, entriamo nel tanto atteso terzo trimestre di gravidanza, ovvero quello che ci porterà, mese dopo mese, vero il giorno più atteso, quello del parto.

Questa fase va dalla settimana 25 alla quarantesima. Già all’inizio del terzo trimestre il tuo utero avrà la grandezza approssimativa di un pallone da calcio. Intanto, il bambino si sta preparando per il suo grande momento (quello in cui verrà al mondo ) e per la sua vita fuori dal pancione.

Se dovessi notare qualche piccolo sussulto non spaventarti. Il tuo bambino potrebbe avere semplicemente il singhiozzo (scopri tutte le cose che i bambini fanno nella pancia della mamma). Del resto, può capitare a tutti del resto, giusto?

Durante l’ultimo trimestre, gli organi del bambino continuano a svilupparsi. Il piccolo – che orientativamente avrà una lunghezza di circa 50 centimetri e un peso di circa 3,5 kg – si muoverà sempre più spesso e comincerà a mettersi nella giusta posizione per il parto. Attenzione alla toxoplasmosi in gravidanza, anche nel terzo trimestre.

Dalla 36.ma settimana fino alla 38.ma si parla di “gravidanza a termine”. Se il bambino non dovesse nascere durante questa fase, dalla 41.ma settimana il medico potrebbe consigliare l’induzione del travaglio, vale a dire una procedura messa in atto per provocare (o indurre) il parto.

Calcolo settimane di gravidanza: cosa dobbiamo sapere?

Calcolare le settimane di gravidanza è un procedimento semplice ma al tempo stesso molto importante. Il calcolo delle settimane di gestazione è infatti necessario per monitorare lo sviluppo del feto, per individuare la presenza di potenziali patologie e per stabilire la possibile data del parto.

Per calcolare la settimana di gravidanza bisognerà prendere in considerazione il primo giorno dell’ultimo flusso mestruale. Idealmente, il concepimento dovrebbe avvenire circa due settimane dopo questa data, e cioè durante la fase di ovulazione.

Oltre al calcolo delle settimane basato sul ciclo mestruale, per una maggiore chiarezza e per ottenere dei dati ancor più precisi viene eseguito anche un altro esame importante, ovvero quello dell’ecografia. Questo esame permette di valutare le dimensioni del feto e altri parametri, e così facendo fornirà ulteriori dati in merito alla possibile età gestazionale.

Per ulteriori chiarimenti in merito al calcolo delle settimane, non esitare a consultare il tuo medico.

Leggi di più sulla gravidanza extrauterina nel nostro articolo dedicato sul magazine.

Seguici anche sui canali social