Cancro alla prostata, fattori di rischio e aspettativa di vita
Scopriamo insieme quali sono i fattori di rischio per il cancro alla prostata e quali sono le aspettative di vita degli uomini ai quali viene diagnosticato questo tumore.
Il cancro alla prostata è un tumore che si presenta nelle cellule presenti all’interno della ghiandola, cellule che crescono in maniera non controllata. Esistono diverse tipologie di tumore alla prostata, che nelle fasi iniziali è asintomatico e può essere diagnosticato in seguito a una visita urologica. Quando la massa tumorale è più grande può manifestarsi con diversi sintomi (difficoltà a urinare, bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma).
Quali sono i fattori di rischio per il tumore alla prostata? L’età è sicuramente il principale fattore di rischio: prima dei 40 anni è meno probabile ammalarsi, ma le probabilità aumentano dopo i 50 anni e due tumori su tre vengono diagnosticati in pazienti over 65. Anche la familiarità è un altro fattore di rischio: se un parente consanguineo si è ammalato di tumore alla prostata il rischio di ammalarsi raddoppia. Altri fattori di rischio sono la presenza di mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 o del gene HPC1, ma anche alla presenza di alti livelli di ormoni come il testosterone e l’ormone IGF1, così come uno stile di vita non sano con una dieta ricca di grassi saturi, l’obesità, la mancanza di esercizio fisico.
Il tumore alla prostata è uno dei più diffusi nella popolazione maschile, rappresentando il 15% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo: il rischio che la malattia abbia un esito negativo non è elevato, soprattutto se viene diagnosticata in tempo. Oltre il 70% delle persone a cui viene diagnosticato il tumore è ancora in vita a 5 anni dalla diagnosi, una delle percentuali più elevate tra i tumori.
Via | Airc