Cancro: in Italia i casi sono in aumento
In Italia si sono stimati 373.300 nuovi casi di tumore nel 2018. Ecco cosa spiegano gli esperti.
In Italia, nel 2018 si sono stimati 373.300 nuovi casi di tumore, un numero in aumento di 4.300 diagnosi rispetto allo scorso anno, secondo quanto emerso dal censimento condotto dai membri dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom), dell’Associazione italiana registri tumori (Airtum), dalla Fondazione Aiom e da Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia), i cui risultati sono stati raccolti nel volume ‘I numeri del cancro in Italia‘. Dal censimento è anche emerso che la più frequente forma di tumore è diventata quella al seno, seguita dal cancro del colon retto e da quello al polmone.
Le percentuali di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi vedono il nostro Paese diviso in due. Al Nord sono emersi infatti tassi di sopravvivenza migliori (con Emilia-Romagna, Toscana e Veneto ai pirmi posti), mentre al Sud si sono registrati tassi più bassi, con Sicilia in coda.
Ma a cosa potrebbero essere dovute queste differenze? Secondo gli esperti, a determinare tale fenomeno sarebbe la scarsa adesione ai programmi di screening in queste aree del Paese, oltre alla preoccupante diffusione di fattori di rischio (come ad esempio il fumo, lo stile di vita sedentario e l’eccesso di peso).
L’ampliamento della popolazione target dello screening mammografico in alcune Regioni (tra cui Emilia-Romagna e Piemonte) spiega l’aumento significativo dell’incidenza del carcinoma della mammella nelle 45-49enni, dove peraltro
spiegano gli esperti
la mortalità si abbassa dell’1%. I tumori non solo sono curabili ma anche guaribili, grazie a terapie sempre più efficaci e alle campagne di prevenzione. Infatti, il 27% dei pazienti vivi dopo la diagnosi torna ad avere (dopo un periodo di tempo diverso in base al tipo di tumore, al sesso, all’età di insorgenza) la stessa aspettativa di vita della popolazione generale.
via | AdnKronos
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