Vi è mai capitato di sentir parlare di una persona che, nonostante conducesse un sano stile di vita, si è comunque ammalata di tumore? Spesso ci ritroviamo a constatare che, a provocare questo evento, potrebbe essere principalmente una enorme dose di sfortuna, ed ora la scienza sembra darci (almeno in parte) ragione. Secondo quanto sarebbe emerso da una ricerca condotta dai membri del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center, sembra infatti che, per alcune tipologie di tumori, la causa scatenante potrebbe essere ricercata proprio nella cattiva sorte.
Per giungere a tale conclusione gli esperti – il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Science – avrebbero realizzato un’analisi statistica che misura la percentuale di incidenza del cancro.
Nello specifico, gli autori della ricerca si sarebbero basati sullo studio delle cellule staminali. Per via della loro longevità, una mutazione in queste cellule potrebbe avere conseguenze più importanti rispetto a quelle che avverrebbero nelle cellule comuni. Per la loro ricerca, gli scienziati hanno contato le mutazioni casuali che possono avvenire durante una divisione cellulare, ed in tal modo hanno constatato che all’aumentare del numero di divisioni cellulari, aumenterebbe anche il rischio che si sviluppi un tumore.
Dalle analisi sarebbe emerso che, in effetti, i due terzi di incidenza del cancro negli adulti potrebbe essere spiegato principalmente dalla “sfortuna”, mentre il terzo restante sarebbe dovuto senz’altro a fattori ambientali ed ereditari.
Tutti i tumori sono causati da una combinazione fra sfortuna, ambiente ed ereditarietà, e noi abbiamo creato un modello che può aiutare a stabilire in che quantità questi tre fattori contribuiscono allo sviluppo del cancro
spiegano gli autori della ricerca, che avvertono tuttavia che stili di vita scorretti possono senza dubbio aggiungersi al fattore “sfortuna” nello sviluppo del cancro, per cui rimane saldo il consiglio di seguire uno stile di vita sano (la sola arma che effettivamente possediamo per combattere il rischio di cancro e di molte altre malattie), che sta comunque alla base della nostra salute e del nostro benessere in generale.
Detto ciò, nel 65% dei tipi di tumore dei 31 tipi esaminati dai medici, sarebbero state proprio le mutazioni le principali responsabili dello sviluppo della malattia.
Gli esperti hanno scoperto per l’esattezza che 22 tipi di cancro potrebbero essere in gran parte spiegati attraverso il fattore “sfortuna” (poiché si verificherebbero anche senza che vi siano dei comportamenti a rischio, o perlomeno tali fattori di rischio non sarebbero stati ancora identificati), mentre per gli altri nove tipi di cancro è stato identificato un collegamento diretto con fattori come ereditarietà, cattivo stile di vita, consumo eccessivo di carne rossa, fumo, sedentarietà, effetti del sole, obesità e così via.
Gli scienziati spiegano inoltre che alcuni tipi di neoplasie – come il cancro al seno e quello alla prostata ad esempio – non sono stati inclusi nel rapporto a causa della difficoltà nel trovare dati affidabili relativi ai tassi di divisione delle cellule staminali, nella letteratura scientifica. Gli esperti sperano tuttavia che successive ricerche possano aiutare a perfezionare questo modello statistico, trovando tassi più precisi di divisione delle cellule staminali, e suggeriscono che – alla luce di quanto emerso – grandi passi avanti dovrebbero essere fatti in particolar modo nella diagnosi precoce della malattia, al fine di cominciare il trattamento in maniera più tempestiva.
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via | Sciencedaily.com