Cancro: i The Jackal e l’oncologo del Pascale conquistano il web
Cancro: i The Jackal e l’oncologo del Pascale di Napoli Michelino de Laurentiis conquistano il web con il nuovo video spot
Si può dire la parola “cancro”? I The Jackal e l’oncologo del Pascale giurano di si. Ancora una volta i The Jackal si impegnano per realizzare un video di sensibilizzazione alla prevenzione, e questa volta puntano l’attenzione sul cancro, quella malattia che viene spesso definita “un brutto male”, “il male del secolo“, “la grande C” e in moltissimi altri modi diversi. Ma perché tante persone non utilizzano la parola “cancro” o “tumore”? Probabilmente per scaramanzia o per paura.
A esplorare l’argomento con la loro consueta leggerezza e intelligenza sono stati proprio i “The Jackal”, in un video realizzato con la collaborazione dell’oncologo dell’ospedale Pascale di Napoli Michelino de Laurentiis, che ha conquistato il web in pochissimi giorni.
Nel video della durata di 4 minuti, de Laurentiis e Fabio Balsamo dei The Jackal hanno parlato di prevenzione, terapie e della paura dei tumori (il cui nome corretto è in realtà “neoplasia”). Fabio ha spiegato quali sono i principi della prevenzione, che dovrebbero diventare le nostre regole per un sano stile di vita.
Cancro, i The Jackal e l’oncologo: il video che ha conquistato il web
Lo spot è stato promosso dalla Pfitzer, che ha scelto di contattare l’oncologo del Pascale per prendere parte ad altri video sulla salute e di divulgazione scientifica insieme ad artisti del mondo del cinema e della televisione.
Un paio di mesi fa sono stato contattato dai The Jackal che io ho più volte apprezzato in tv, ma non conoscevo nessuno di loro. Poi mi ha chiamato l’azienda farmaceutica e mi hanno proposto di fare lo spot. E’ stato molto divertente, certo non mi aspettavo tutto questo successo, meno che mai di essere ricontattato per diventare un testimonial al fianco di mostri sacri.
Il medico ammette di essere rimasto molto sorpreso dal grande successo ottenuto con il video spot sulla prevenzione. Aggiunge inoltre che dal suo punto di vista si tratta di una strategia vincente:
Il cancro non può e non deve essere un tabù. Il cancro è una malattia da cui si guarisce, non può più essere definita il brutto male o una guerra o una battaglia. E’ un incidente di percorso della nostra vita che va affrontato come tutti gli altri.
Solo così facendo, i pazienti potranno avere fiducia nei medici e nelle cure.