Cardiopatia ischemica, sintomi e segnali che indicano l’insorgenza di questo disturbo.
Cardiopatia ischemica, sintomi da tenere in considerazione: cosa dobbiamo sapere? La cardiopatia ischemica è un termine con cui si intendono tutte le condizioni in cui è presente un apporto di sangue e di ossigeno al cuore non sufficiente per la sua funzionalità. Il cuore per funzionare ha bisogno di ossigeno e flusso di sangue: usa il primo per il metabolismo dedicato, ma in presenza di condizioni o malattie che alterano l’equilibrio “normale” si può notare una riduzione acuta o cronica dei nutrienti fondamentali che possono anche arrivare a danneggiare il muscolo cardiaco.
Le conseguenze della riduzione di ossigeno e di altri nutrienti verso il cuore può causare insufficienza cardiaca. Le conseguenze possono essere anche molto gravi, perché in caso di ostruzione delle coronarie il rischio è quello di un infarto miocardico, arresto circolatorio e, purtroppo, anche la morte.
Le cause della cardiopatia ischemica sono diverse: si parla di aterosclerosi, una malattia che colpisce le pareti dei vasi sanguigni con la formazione di placche che possono formare un coagulo sopra il punto di lesione (i rischi sono di angina e infarto miocardico), e anche di spasmi coronarici, una condizione rara che crea una contrazione improvvisa e temperanea dei muscoli della parete dell’arteria, con una conseguenze riduzione del flusso di sangue.
Sono diversi, poi, i fattori di rischio:
Per prevenire la patologia sarebbe bene seguire uno stile di vita sano. Evitare fumo e stress, seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi, fare attività fisica.
Come si riconosce la cardiopatia ischemica? I sintomi sono diversi: si può provare dolore al torace, come se ci fosse una pressione sul petto, dolore che può arrivare anche al collo e alla mascella, ma anche al braccio sinistro o alla bocca dello stomaco. Altri segnali da tenere in considerazione sono la sudorazione improvvisa, la mancanza di respiro, lo svenimento, la nausea, il vomito.
Il trattamento è mirato a riportare il flusso sanguigno verso il muscolo del cuore. Si possono usare farmaci specifici oppure si può intervenire tramite intervento di rivascolarizzazione coronarica, attraverso angioplastica coronarica percutanea e bypass coronarico.
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Via | Humanitas