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Il numero di casi di sindromi similinfluenzali continua a registrare un lento ma costante calo in Italia. Dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quarta settimana del 2025, con un’incidenza di 17,6 casi per mille assistiti, nella settima settimana il dato si attesta a 14,0 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,2 della settimana precedente. Secondo l’ultimo rapporto di RespiVirNet, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, considerando l’intera popolazione nazionale, ammontano a circa 827mila, per un totale di circa 11.605.000 dall’inizio della sorveglianza.
Incidenza in diminuzione nelle diverse fasce di etÃ
L’incidenza delle sindromi similinfluenzali mostra una tendenza al ribasso in tutte le fasce di età , con una diminuzione più significativa tra i bambini al di sotto dei cinque anni, dove si registra un’incidenza di 34,7 casi per mille assistiti, in calo rispetto ai 39,1 della settimana precedente. Le regioni più colpite includono il Friuli-Venezia Giulia, l’Abruzzo, la Campania, la Puglia e la Sardegna. È importante notare che Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica, il che potrebbe influenzare la raccolta di dati in queste aree.
Circolazione dei virus influenzali
Durante la settima settimana del 2025, la circolazione dei virus influenzali mostra un progressivo decremento. Si registra un ulteriore abbassamento nella percentuale di campioni positivi per influenza, che scende al 30,3%, rispetto al 33,7% della settimana precedente. Dall’analisi di 3.435 campioni ricevuti dai laboratori della rete RespiVirNet, 1.041 sono risultati positivi per influenza, di cui 616 di tipo A (214 di sottotipo H3N2, 198 H1N1pdm09 e 204 non ancora sottotipizzati) e 425 di tipo B.
Identificazione dei ceppi virali
Dall’inizio della stagione influenzale, sono stati identificati un totale di 6.734 ceppi di virus di tipo A, corrispondenti al 72% dei campioni analizzati, e 2.587 ceppi di tipo B, pari al 28%. All’interno dei virus di tipo A, il sottotipo H1N1pdm09 risulta prevalente, rappresentando il 62% dei virus A sottotipizzati. Nella settima settimana, tra i campioni analizzati, 382 (11%) sono risultati positivi per virus respiratori sinciziali (Vrs), 40 (1,2%) per Sars-CoV-2, mentre i restanti 478 campioni hanno evidenziato la presenza di altri virus respiratori: 202 (5,9%) Rhinovirus, 101 Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 76 Metapneumovirus, 54 Adenovirus, 35 Bocavirus e 10 virus Parainfluenzali.
Assenza di segnalazioni per virus influenzali non sottotipizzabili
Attualmente, sul portale RespiVirNet non è stata segnalata alcuna positività per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” riguardante i virus influenzali stagionali e/o appartenenti ad altri sottotipi, come ad esempio A/H5. Questo dato è indicativo della situazione attuale e della sorveglianza attiva condotta nel paese.