Celiachia, grazie a un nuovo test oggi la diagnosi è precoce
Lo hanno messo a punto i ricercatori del Gaslini di Genova e dell'Università di Verona. Ecco come funziona il metodo innovativo per prevedere anche 10 anni prima i problemi con il glutine
Uno studio tutto italiano apre le porte alla diagnosi precoce della celiachia. Pubblicato sulla rivista Immunology Research, la ricerca è durata diversi anni, durante i quali i ricercatori dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, guidati da Antonio Puccetti, ricercatore del Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale, in collaborazione con Claudio Lunardi e Giovanna Zanoni dell’Università di Verona hanno studiato il caso di più di 300 bambini geneticamente predisposti a sviluppare questa malattia.
Il 10% circa dei piccoli coinvolti nello studio ha sviluppato la celiachia. Questi stessi bambini erano risultati positivi ad analisi del sangue mirate ad identificare la presenza di anticorpi diretti contro la proteina VP7, prodotta da un virus (il rotavirus) che può scatenare la malattia.
La celiachia è una patologia subdola, che può portare danni notevoli ad un organismo in accrescimento,
ha ricordato Lorenzo Moretta, direttore scientifico dell’ospedale ligure,
pertanto una diagnosi precoce è di particolare rilevanza.
Da questo punto di vista, questo test è un’ottima soluzione e consente di effettuare una diagnosi anticipata anche di 10 anni rispetto alla comparsa del morbo celiaco.
La diagnosi di celiachia oggi disponibile si basa sulla presenza nel sangue di particolari anticorpi diretti contro un enzima (Transglutaminasi) che agisce sul glutine, e su una biopsia eseguita con gastroscopia
ha spiegato Moretta.
Il nostro studio rappresenta quindi un importante passo avanti per una diagnosi precoce di celiachia e può essere particolarmente utile in caso di celiachia con sintomatologia atipica extraintestinale o nei casi di celiachia silente.
Via | Agi