Cervello a rischio per chi russa troppo
Chi russa e soffre di apnea del sonno può correre maggiori rischi di declino cognitivo. Ecco cosa emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology e condotto dai membri del NYU Langone Medical Center.
Russare troppo mette a rischio il cervello secondo un nuovo studio, ma il trattamento di questi disturbi potrebbe ritardare il declino cognitivo. Con la loro analisi, i ricercatori del NYU Langone Medical Center hanno tentato di scoprire se i problemi di respirazione nel sonno possono essere associati al declino cognitivo, e per rispondere a tale domanda hanno analizzato un campione di 2.470 persone, dividendole in 3 gruppi.
Il primo gruppo comprende le persone affette da Alzheimer, il secondo quelle con decadimento cognitivo lieve (MCI), e il terzo, coloro che non avevano problemi di memoria. Gli esperti hanno poi esaminato la presenza di problemi di respirazione nel sonno, e se i soggetti sono stati curati per tali problemi respiratori.
Dalle analisi è emerso che i pazienti con problemi respiratori hanno ricevuto una diagnosi di MCI ad un’età media di 77 anni, e di Alzheimer a un’età media di 83 anni, mentre chi non aveva tali problemi ha avuto la diagnosi di MCI a circa 90 anni di età, e di Alzheimer a 88 anni. Dallo studio emerge però che il trattamento dei problemi respiratori notturni con il dispositivo CPAP può invertire l’associazione tra tali problemi e il declino cognitivo precoce.
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via | Medicalnewstoday.com