Cervello, dal cacao un aiuto per la memoria
Alcuni componenti del cacao possono migliorare la memoria e contrastare il declino cognitivo? Ecco cosa emerge da una nuova ricerca!
E’ possibile avere una memoria migliore grazie al cacao? Ad avanzare tale ipotesi sarebbero stati i membri della Columbia University Medical Center (CUMC), i quali hanno condotto un interessante esperimento nel tentativo di comprendere se il declino della memoria possa essere contrastato mediante un intervento dietetico. Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, e conferma che, in effetti, alcuni estratti del cacao potrebbero aiutare a migliorare in maniera significativa la nostra memoria.
Con l’avanzare dell’età accade spesso di andare incontro a un certo declino delle capacità cognitive, fra le quali spiccano l’apprendimento e la capacità di ricordare cose e nomi di persone conosciute da poco, o anche semplicemente ricordare dove abbiamo messo le chiavi della macchina!
Tutto questo fa parte del normale declino della memoria collegato all’età, e le prime manifestazioni di tale declino iniziano a presentarsi durante la prima età adulta, per raggiungere livelli più alti verso i cinquanta o sessanta anni. Naturalmente il declino della memoria legato all’età è diverso rispetto al deterioramento della memoria dovuto a malattie come il morbo di Alzheimer.
Secondo gli esperti, in caso di declino cognitivo legato all’età a giocare un ruolo importante sarebbero i cambiamenti che si presentano in una parte specifica del cervello, ovvero il giro dentato. Fino ad ora, tuttavia, le prove sugli esseri umani avevano dimostrato solo un legame di correlazione, ma non un legame di causalità fra le due cose.
Per osservare se il giro dentato fosse effettivamente la fonte da cui aveva inizio il declino della memoria negli esseri umani, gli esperti hanno cercato di scoprire se dei composti del cacao chiamati flavanoli possono migliorare la funzione di questa particolare regione del cervello, e di conseguenza, se possono anche migliorare la memoria.
Per rispondere a questa domanda, gli esperti hanno utilizzato una bevanda a base di flavanoli del cacao preparata appositamente per motivi di ricerca. Quindi, i membri della CUMC hanno arruolato 37 volontari sani di età compresa tra i 50 e i 69 anni, ai quali è stato chiesto di seguire una dieta ricca di flavanoli (900 mg al giorno) o una dieta a basso contenuto di flavanoli (10 mg al giorno) per tre mesi. Quindi, gli esperti hanno eseguito dei test di imaging cerebrale e della memoria ad ogni partecipante, sia prima che dopo lo studio.
“Quando abbiamo analizzato i cervelli dei nostri soggetti di ricerca, abbiamo scoperto notevoli miglioramenti nella funzione del giro dentato in coloro che hanno consumato la bevanda di cacao ad alto contenuto di flavanoli“
spiegano gli autori della ricerca. Il gruppo ad alto contenuto di flavanoli ha ottenuto dei punteggi significativamente migliori anche nei test della memoria.
“Se un partecipante aveva la memoria di un tipico sessantenne all’inizio dello studio, dopo tre mesi una persona aveva in media la memoria di un trentenne o quarantenne”.
Sembra inoltre che la bevanda ad alto contenuto di flavanoli abbia migliorato anche la salute cardiovascolare dei partecipanti.
In attesa che studi più ampi vengano condotti in proposito, i ricercatori sottolineano comunque che il prodotto utilizzato per questa ricerca non è affatto il comune cioccolato, e mettono quindi in guardia dalla tentazione di aumentare il consumo di questo alimento nel tentativo di migliorare la memoria.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
via | Eurekalert.org