
Il nuovo ospedale “Murri”, che rappresenta l’opera pubblica più significativa mai realizzata nel territorio di Fermo, deve evitare di ripetere gli errori del passato, come accaduto con l’ospedale di Amandola. Questo è quanto dichiarato dal consigliere regionale del Partito Democratico, Fabrizio Cesetti, in merito al futuro della struttura sanitaria. Cesetti, già presidente della Provincia di Fermo e promotore del progetto per il nuovo ospedale, ha sottolineato che un’apertura parziale sarebbe inaccettabile.
Richiesta di chiarimenti al presidente della regione
Il 15 febbraio 2025, Cesetti ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, chiedendo chiarimenti sulla disponibilità del personale necessario per il funzionamento del nuovo “Murri”. L’esponente dem ha affermato che l’inaugurazione di un ospedale vuoto rappresenterebbe una mera operazione di propaganda elettorale, con effetti negativi sulla comunità e sulla reputazione della nuova struttura.
Proposta di commissione istituzionale
In questo contesto, Cesetti ha proposto l’istituzione di una commissione istituzionale con poteri decisionali, che coinvolga rappresentanti della Regione, del Comune di Fermo, dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo e della Conferenza dei Sindaci. L’obiettivo è redigere una proposta organica per garantire che il nuovo “Murri” assuma una destinazione esclusivamente socio-sanitaria.
Strategie per il nuovo ospedale
Il consigliere ha evidenziato che dalla bozza dell’atto aziendale dell’Ast di Fermo non emergono strategie chiare riguardo alla destinazione del nuovo ospedale. Secondo Cesetti, è fondamentale pianificare e programmare in modo adeguato, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali. L’ospedale deve diventare un punto di riferimento per la città di Fermo e per l’intero territorio provinciale, puntando su una sanità di qualità e servizi di eccellenza.
Visione integrata per il “Murri”
Per illustrare la visione di un “Murri” integrato, Cesetti ha citato la necessità di includere servizi come il Sert, il Dipartimento di Salute Mentale e gli ambulatori. Ha inoltre proposto l’installazione della Centrale Operativa Territoriale e degli ambulatori per i medici di base, per creare le “Aggregazioni Funzionali Territoriali”, che rappresentano il futuro dell’assistenza primaria.
Importanza dei reparti per le cure intermedie
Cesetti ha messo in evidenza l’importanza di prevedere reparti per le cure intermedie e una Residenza Sanitaria Assistenziale, per affrontare la carenza di posti letto per anziani non autosufficienti e per malati di patologie neurodegenerative. Il progetto, presentato nel 2016, intendeva avviare un nuovo percorso per ridefinire la funzione del vecchio ospedale “Murri”, con continui investimenti durante il governo Ceriscioli. L’aspettativa è quella di creare una rete sanitaria integrata, culminante in una struttura moderna e funzionale, che possa anche contribuire a rivitalizzare il centro storico della città.