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Negli ultimi anni, il Chupa Chups ha consolidato la sua posizione come uno dei dolci più celebri a livello mondiale, apprezzato da diverse generazioni di bambini e adulti. Tuttavia, un aspetto preoccupante è emerso riguardo al rischio di soffocamento per i bambini al di sotto dei cinque anni. Questa problematica è stata portata all’attenzione del pubblico dall’associazione Salvagente Italia, che ha sollecitato l’azienda Perfetti Van Melle – proprietaria del marchio – a inserire avvertenze sui prodotti. Di conseguenza, l’azienda ha iniziato a raccomandare di non somministrare Chupa Chups ai bambini di età inferiore ai cinque anni, sia sulle confezioni che sui propri canali online.
Origine del chupa chups
Il Chupa Chups ha una storia affascinante che risale al 1958, anno in cui l’imprenditore catalano Enric Bernat concepì l’idea di unire una caramella a un bastoncino di plastica. Questa innovazione mirava a semplificare il consumo del dolce, evitando che i bambini manipolassero le caramelle con le mani sporche. Bernat desiderava offrire un’alternativa più igienica, paragonando l’uso del Chupa Chups a quello di una forchetta per dessert. La caramella, inizialmente denominata “Gol”, non ottenne il successo sperato, portando alla creazione del nome attuale, ispirato a una campagna pubblicitaria radiofonica. Il logo ufficiale fu disegnato nel 1969 dal celebre artista Salvador Dalì, contribuendo notevolmente alla diffusione del marchio nel mercato globale.
Espansione internazionale
Dopo aver conquistato il mercato spagnolo, il Chupa Chups si è rapidamente diffuso in Francia, Regno Unito, Germania e infine negli Stati Uniti. Negli anni ’80, il prodotto divenne un vero e proprio fenomeno mondiale, anche grazie alla popolarità del detective Kojak, interpretato da Telly Savalas, che rese il lecca-lecca un accessorio distintivo del suo personaggio. Nel 2006, l’azienda italo-olandese Perfetti Van Melle acquisì il marchio, continuando a distribuire il prodotto in oltre 130 paesi, mantenendo vivo il suo status iconico.
Rischi per i bambini piccoli
Nonostante il suo successo, il Chupa Chups presenta dei rischi, in particolare per i bambini. Secondo Salvagente Italia, il principale pericolo è rappresentato dalla possibilità che la caramella si stacchi dallo stecco, comportando un rischio di soffocamento per i più piccoli. Gli esperti avvertono che i bambini sotto i cinque anni non possiedono le capacità necessarie per gestire efficacemente un’ostruzione delle vie respiratorie. Ricerche indicano che il 70% dei genitori offre caramelle dure ai bambini sotto i quattro anni, nonostante le linee guida mediche sconsiglino tale pratica fino al compimento del quinto anno di età. In risposta a queste preoccupazioni, Perfetti Van Melle ha introdotto avvertenze sui propri prodotti, invitando i genitori a prestare attenzione durante il consumo.
Caramelle e salute infantile
Oltre al rischio di soffocamento, è importante considerare le implicazioni nutrizionali associate al consumo di Chupa Chups e di caramelle in generale. Ogni lecca-lecca contiene circa 9,9 g di zucchero e 46 kcal, un apporto di zuccheri libero che supera le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. I bambini al di sotto dei due anni non dovrebbero assumere zuccheri liberi, rendendo inappropriata la loro introduzione nella dieta. Anche per i bambini dai 3 ai 5 anni, un singolo Chupa Chups rappresenta una percentuale significativa del limite ideale di zuccheri liberi giornalieri. Questi dati evidenziano l’importanza di un consumo moderato e consapevole, per prevenire rischi legati a un’elevata assunzione di zuccheri, come obesità e problemi dental.
Il Chupa Chups rimane un simbolo della cultura pop e un prodotto che ha rivoluzionato il settore delle caramelle. La sua storia, dall’intuizione di Enric Bernat alla sua diffusione mondiale, dimostra come un’idea semplice possa diventare un’icona globale. Tuttavia, è essenziale che i consumatori siano consapevoli dei potenziali rischi e che le aziende adottino misure per garantire un consumo sicuro, in particolare per i più giovani.