Cibo e salute, da Expo 2015 le 9 bufale alimentari più diffuse
Le svelano una ricerca DOXA e gli esperti del settore
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Quando si tratta di cibo e dintorni per il 40% degli italiani la seconda fonte d’informazione più attendibile sono internet e social media. A svelarlo è una ricerca DOXA realizzata per Aidepi (l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) di cui si è parlato recentemente a Expo 2015 durante la presentazione del progetto #OperazioneFalsiMiti, campagna anti bufale online.
Il rischio di incappare in informazioni errate è infatti dietro l’angolo. Ma quali sono le bufale alimentari più diffuse? L’indagine presentata a Expo è riuscita a scovarle grazie all’aiuto di 5 blogger. A smentirle, invece, sono stati gli esperti reclutati da Aidepi.
Ecco i 9 falsi miti più diffusi:
- gli agrumi servono a prevenire il raffreddore
- i grassi fanno male e andrebbero eliminati dalla dieta
- le merendine sono piene di additivi tossici come l’E330
- mangiare ananas aiuta a bruciare grassi
- lo zucchero fa male e non va dato ai bambini
- i carboidrati fanno ingrassare
- eliminare il glutine aiuta a dimagrire
- il lievito fa male alla salute
- ogni tanto la merenda e la colazione andrebbero saltare per stare meglio in salute
Via | Comunicato stampa