Colesterolo basso: salute mentale a rischio?
Il colesterolo basso potrebbe essere associato a maggiori problemi di salute mentale? La risposta arriva da questo studio.
Il colesterolo basso potrebbe essere associato a maggiori problemi di salute mentale e a un maggior rischio di suicidio per coloro che soffrono di disturbo bipolare. A suggerirlo è un nuovo studio recentemente pubblicato sulle pagine della rivista Frontiers in Psychiatry, secondo cui il colesterolo basso potrebbe dunque rappresentare un fattore di rischio per la salute mentale, al punto tale da alterare la capacità di frenare aggressività e impulsività.
Per giungere a questa conclusione, gli autori dello studio hanno analizzato un campione di 632 persone (432 delle quali avevano tentato il suicidio), che sono state trasportate al Pronto Soccorso dell’Irccs Policlinico San Martino di Genova. I medici hanno effettuato delle misurazioni di alcuni parametri nelle persone coinvolte nello studio, esaminando anche i livelli di colesterolo e di proteina C reattiva plasmatica, indicativa di infiammazione.
Abbiamo così verificato che, nelle persone con disturbo bipolare, c’è una correlazione significativa fra bassi livelli di colesterolo totale e probabilità di tentare il suicidio, in particolare attraverso tentativi ad alto grado di letalità
spiegano gli autori dello studio, i quali aggiungono che è ben noto che bassi livelli di colesterolo possono aumentare l’infiammazione nel sistema nervoso centrale e alterare il sistema di trasmissione della serotonina, fondamentale per il controllo dell’impulsività.
Tali cambiamenti possono a loro volta modificare la capacità di rispondere al neurotrasmettitore, portando a una compromessa capacità di sopprimere gli istinti impulsivi e violenti e a un maggior rischio di tentare il suicidio.
via | Ansa
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