Colesterolo cattivo, se troppo bassa aumenta il rischio ictus
Il colesterolo cattivo dovrebbe oscillare tra gli 80 3 i 200 mg/dl. È pericoloso sia che salga troppo sia che sia troppo basso.
Tenere controllato il colesterolo cattivo è molto importante. LDL non deve superare il livello nel sangue di 200 mg/dl. A differenza di quanto però si è sempre sostenuto, non deve neanche essere troppo basso. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology che ha coinvolto oltre 96 mila individui il cui stato di salute è stato monitorato lungo un periodo di nove anni, con misurazioni annuali del colesterolo nel sangue, quando LDL è eccessivamente basso è collegato a un maggior rischio di ictus (di tipo emorragico).
Lo studio è stato condotto da Xiang Gao, dell’Università della Pennsylvania in collaborazione con la Harvard Medical School di Boston. Solo pochi mesi fa uno studio analogo ma solo su donne aveva puntato i riflettori su livelli troppo bassi di colesterolo cattivo, legandoli a rischio di ictus emorragico, quando cioè un vaso sanguigno nel cervello ‘scoppia’ dando luogo a una emorragia. Quando è troppo basso? Se scende sotto i 70 milligrammi per decilitro di sangue può anche raddoppiare il rischio di ictus emorragico.
È importante quindi mirare a un controllo del colesterolo adeguato, evitando di scendere sotto i 79 milligrammi, specie per chi è già di per sé a rischio di ictus emorragico. Si ricorda che il colesterolo cattivo LDL è considerato un nemico del cuore e più in generale della salute cardiovascolare: quando è troppo alto si lega a rischio infarto e ictus (ischemico, quando un vaso sanguigno nel cervello si blocca).