La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti fisici, emotivi e psicologici per la futura madre e per il nascituro. Infatti, in questo particolare momento, il corpo della donna produce ormoni che influenzano il sistema riproduttivo, il metabolismo e il sistema immunitario.
L’esperienza della gravidanza può variare notevolmente da donna a donna, ma in generale richiede molta cura e attenzione e lo stress che ne deriva è del tutto giustificabile e molto più comune di quel che si può pensare.
È bene ascoltare le sensazioni che nascono dal proprio corpo, dai suoi bisogni e da ciò che il nascituro richiede. Per questo motivo è importante approfondire come lo stress può manifestarsi in gravidanza. In primis si possono avere sintomi fisici, come mal di testa, dolore addominale, nausea, diarrea, stipsi, sudorazione, difficoltà a respirare, tensione muscolare o disturbi del sonno.
Sono frequenti anche i cambiamenti emotivi, come ansia, preoccupazione, tristezza, irritabilità, agitazione, paura, indecisione e difficoltà a concentrarsi. Inoltre, possono modificarsi alcuni comportamenti usuali, come ad esempio un aumento dell’assunzione di sostanze nocive, una scarsa aderenza alle indicazioni mediche, abitudini alimentari scorrette e diminuzione dell’attività fisica e del riposo.
Infine, possono diventare più frequenti i problemi relazionali, come litigi con il partner, difficoltà nei rapporti familiari e isolamento sociale.
A lungo andare, questa sintomatologia può avere effetti negativi sulla salute della madre e del bambino. Pertanto, è importante adottare misure efficaci per prevenire e gestire lo stress. Non esistono regole valide per tutte, ma ogni mamma può trovare il suo equilibrio e ciò che meglio si adatta a lei, avvalendosi della vasta gamma di strumenti, tecniche e strategie per tenere sotto controllo lo stress e scongiurarne le conseguenze negative.
Compatibilmente con le proprie condizioni generali di salute, alcune attività fisiche, come il nuoto, la camminata, lo yoga, possono portare un grande giovamento e abbassare il livello di stress.
Una dieta nutriente e bilanciata può aiutare ad alleviare stress ed eventuali disturbi della gravidanza.
Cercare di dormire almeno 8 ore ogni notte e seguire una routine regolare prima di coricarsi, oltre a rallentare e riposare durante la giornata e non esercitare troppa pressione su se stesse. È anche importante chiedere supporto per alcune incombenze giornaliere, se ciò permette di vivere la giornata con più tranquillità.
Incontrare altre donne in gravidanza o già mamme può aiutare a sentirsi meno sole e a condividere le preoccupazioni e le esperienze di vita.
Esistono molti metodi per rilassarsi, come la meditazione, i massaggi (come quello linfodrenante), il training autogeno, la mindfulness e le tecniche di respirazione, che potranno poi tornare utili anche durante il parto.
Evitare gli stimoli e le circostanze più stressanti, siano essi situazioni o persone specifiche.
Se lo stress diventa troppo intenso, è bene non esitare a parlarne con il medico o uno psicoterapeuta per un supporto e una consulenza supplementare.
Quando si è sotto stress, il corpo produce una sostanza chiamata cortisolo. Questo ormone può passare attraverso la placenta e raggiungere il feto, con il rischio di interferire con lo sviluppo dell’apparato che gestisce lo stress del feto, chiamato asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Nelle ultime fasi della gravidanza, questo apparato deve ancora terminare il suo sviluppo e un eccesso di cortisolo potrebbe causare problemi al nascituro.
Di conseguenza, integrare nella routine quotidiana gli accorgimenti sopra menzionati permetterà di abbassare il livello di stress e di prevenire i sintomi legati ad esso, con un impatto positivo sulla vita della mamma e del bambino anche dopo la sua nascita.
Il contributo è della dottoressa Luciana Reginato, psicologa di MioDottore.