Come fare le punture intramuscolari da soli senza sbagliare
Le punture intramuscolari possono essere eseguite sui glutei, sul braccio, sul fianco o sulla coscia. L'area più sicura è il quadrante superiore esterno del gluteo, dove è più facile evitare nervi e vasi sanguigni.
Una delle pratiche fondamentali nella medicina è saper fare delle iniezioni. A volte capita che ci sia la necessità di farsi delle punture intramuscolari da soli. Il consiglio, soprattutto le prime volte, è quello di farsi mostrare come si fa da un medico o da un infermiere, in modo da apprendere la tecnica corretta e non sbagliare. Qui di seguito vi forniremo alcuni consigli e dritte su come fare un’iniezione intramuscolare ad altri e da soli.
Però, prima di lanciarsi in un’iniezione intramuscolare nel gluteo o nella coscia, è bene assicurarsi col proprio medico che quel farmaco debba essere iniettato per via intramuscolare o non richieda altra via di somministrazione iniettiva.
Dove si fanno le punture?
Quando si parla di iniezioni, ci si riferisce alla somministrazione di farmaci nei tessuti tramite una siringa o un ago cavo. Si parla di via di somministrazione parenterale. Esistono diverse vie:
- endovenosa
- sottocutanea
- intradermica
- intramuscolare
- intraossea
Iniettare un farmaco ha l’indubbio vantaggio di permettere un suo rapido assorbimento ed effetto. Alcune molecole sono formulate esclusivamente per via iniettabile, quindi non si hanno alternative. Attenzione: farmaci formulati per via orale non possono essere utilizzati per via iniettiva, questo è bene chiarirlo sin da subito.
Punture endovenose
L’iniezione endovenosa, come dice il nome stesso, prevede di inoculare farmaci direttamente nelle vene.
Punture sottocutanee
Nelle iniezioni sottocutanee i farmaci sono inoculati nel grasso sottocutaneo presente fra cute e muscolo. Si tratta di una via iniettiva molto utilizzata anche in Medicina Veterinaria.
Punture intradermiche
L’iniezione intradermica prevede l’inoculazione del farmaco nello strato dermico della cute. Solitamente si utilizzano la zona volare dell’avambraccio, le zone dorsali di braccio o avambraccio, la zona delle scapole o anche la parte superiore del torace.
Punture intramuscolari
Delle iniezioni intramuscolari parleremo più nel dettaglio fra poco. In genere si tratta di inoculare farmaci in specifiche sedi muscolari. La più utilizzata, soprattutto per le iniezioni fatte da soli, è quella dei glutei. Tra le condizioni che possono indurre a tale tipologia di puntura, c’è indubbiamente il mal di schiena forte.
Punture intraossee
In questo caso i farmaci sono inoculati nell’osso tramite apposizione di apposito catetere intraosseo.
Si possono fare le punture intramuscolari da soli?
È possibile fare delle punture intramuscolari da soli se si padroneggia bene la tecnica e se si supera il blocco psicologico legato al fatto di iniettarsi qualcosa da soli. Ci sono molte persone che, infatti, sanno fare iniezioni intramuscolari ad altri, ma non riescono a farle a loro stessi.
Il concetto dell’iniezione intramuscolare è quello di inoculare un farmaco nel muscolo in modo o da ottenere un più veloce assorbimento rispetto, per esempio, alla via sottocutanea o quando non si può somministrare quel farmaco per bocca. In quest’ultimo caso, può succedere che quella molecola abbia come unica formulazione quella iniettabile, cioè non esista il corrispettivo per uso orale. Oppure il paziente non è in grado di ingerire o deglutire nulla.
Punture intramuscolari: siti di inoculo
In realtà esistono 5 possibili sedi di somministrazione dei farmaci intramuscolari. Solitamente, quando si pensa a un’iniezione intramuscolare, si pensa subito al sedere come luogo di elezione, ma in realtà esistono anche altri muscoli in cui farle:
- zona glutei ventrale: questa sarebbe la sede preferenziale in quanto non ha nervi o grossi vasi sanguigni in superficie. Si ha anche uno strato adiposo minore rispetto alla sede dorsogluteale. Il punto esatto in cui inoculare lo si trova mettendo la mano sinistra sul trocantere destro (prominenza ossea del femore), l’indice sulla spina iliaca e il medio aperto verso la cresta iliaca, rimanendo al di sotto di essi
- sede glutei dorsale: questa è la zona più usata da tutti, tuttavia rispetto alla precedente qui decorrono più nervi e vasi. Inoltre c’è anche più tessuto adiposo, il che vuol dire maggio rischio di complicanze
- muscolo deltoide: alcune iniezioni intramuscolari possono essere fatte nel muscolo deltoide (ma essendo più piccolo questo muscolo rispetto alla zona gluteale, il quantitativo e il numero di iniezioni devono essere minori)
- sede rettofemorale: le iniezioni vengono eseguite nella parte anteriore della coscia, ma sono più dolorose. Solitamente viene utilizzata per le iniezioni fatte da soli
- sede vastolaterale: questa zona è compresa fra il grande trocantere del femore e il condilo femorale laterale del ginocchio, a un terzo della coscia
Puntura intramuscolare gluteo: tecnica passo dopo passo
Veniamo ora alla tecnica da utilizzare. Il gluteo è di sicuro la sede più utilizzata. Per farsi un’iniezione intramuscolare da soli, solitamente si sceglie o la zona del gluteo ventrale (meglio) o quella del gluteo dorsale . Visto che da soli non è possibile utilizzare la tecnica che prevede di appoggiare la mano controlaterale sul trocantere, l’indice sulla spina iliaca e il medio verso la cresta iliaca, ecco che si può agire in questo modo:
- immaginare due linee sul gluteo, una verticale e una orizzontale, che si incrociano al centro del gluteo stesso. L’iniezione deve essere eseguita nel quadrante superiore esterno delineato da queste due linee
- lavare e disinfettarsi bene le mani
- indossare dei guanti usa e getta puliti, in modo da evitare infezioni
- con movimenti circolari dall’interno verso l’esterno disinfettare con l’alcol l’area in cui bisogna eseguire l’iniezione
- caricare la siringa con il farmaco da iniettare
- verificare che non ci siano bolle d’aria nell’ago spingendo delicatamente lo stantuffo della siringa
- inserire con decisione l’ago nel muscolo tenendo la siringa perpendicolare al gluteo (a 90 gradi)
- aspirare leggermente per essere sicuri di non essere finiti in un vaso sanguigno
- iniettare il farmaco, estrarre l’ago e gettare la siringa
- alcuni farmaci richiedono che l’area dell’iniezione venga massaggiata dopo l’inoculazione o premuta (troverete le indicazioni sul bugiardino del farmaco o chiedete al vostro medico/infermiere di fiducia)
Iniezione intramuscolare coscia: quando?
L’iniezione intramuscolare nella coscia è più dolorosa e, solitamente, la si esegue in situazioni d’emergenza. Un caso, per esempio, è quando si ha la necessità di iniettare dell’adrenalina in caso di shock anafilattico. In questo caso bisogna rimanere più centralmente possibili, più lateralmente si va nella coscia e più si corre il rischio di imbattersi in vasi e nervi.
Punture intramuscolari: effetti collaterali
Queste sono alcune complicanze che potrebbero insorgere a seguito di iniezioni intramuscolari:
- dolore nel sito di inoculo (a volte è transitorio ed è provocato dal liquido stesso iniettato)
- ascessi
- fascite necrotizzante.
Iniezioni intramuscolari: quantità di liquido e ago da usare
La quantità di liquido da iniettare varia a seconda del farmaco prescelto e della sede. Nella zona dei glutei possono essere iniettati fino a 5 ml, mentre nel muscolo deltoide solo piccole quantità. Per quanto riguarda l’ago da usare, il diametro interno viene misurato in gauge. Più aumenta il suo valore, più le dimensioni dell’ago sono piccole. Di solito nelle siringhe che vengono vendute in farmacia, l’ago è di colore azzurro e misura 23 gauge. Se si eseguono iniezioni nel muscolo deltoide, bisogna utilizzare aghi più piccoli.
Come si fa una puntura ad altri?
Per fare delle punture intramuscolari ad altre persone, potete usare due tecniche. La prima è quella base:
- lavarsi e disinfettarsi bene le mani
- indossare dei guanti monouso puliti
- disinfettare la parte in cui effettuare l’inoculazione (zona ventrogluteale)
- con la mano non dominante stendete la cute intorno alla zona di inoculo, mentre con la mano dominante
- inserire l’ago con un movimento veloce e deciso a 90 gradi rispetto alla zona prescelta
Esiste, poi, anche la tecnica del tratto Z:
- lavarsi e disinfettarsi bene le mani
- indossare dei guanti monouso puliti
- disinfettare la parte in cui effettuare l’inoculazione (zona ventrogluteale)
- con la mano non dominante stendere la cute di lato rispetto al punto di inoculo
- con la mano dominante introdurre l’ago a 90 gradi rispetto alla cute e iniettare velocemente
- una volta finita l’inoculazione, estrarre rapidamente l’ago e premere, non massaggiare
Punture intramuscolari da soli: cosa ricordare?
Quando ci si accinge a fare delle punture intramuscolari da soli, è sempre chiedere bene conferma della tecnica al proprio medico/infermiere di fiducia. Chiedete anche bene informazioni sulla tipologia di farmaco, se si debba massaggiare o premere dopo l’iniezione e dove vada conservato il farmaco (se in frigo o a temperatura ambiente).
Importante è avere le mani pulite e disinfettare bene l’area prescelta per l’iniezione. Nel caso di farmaci da ricostituire, dopo la ricostituzione e l’aspirazione è bene cambiare l’ago. Siate veloci nell’inserire l’ago e nell’estrarlo, mentre l’inoculazione non deve essere eccessivamente rapida in modo da ridurre il dolore. A proposito di dolore iniettivo: pare che chiudere gli occhi mentre si fa un’iniezione faccia sentire di più il dolore e non di meno.