Come misurare la febbre: consigli per non sbagliare
Sembra un'operazione banale, ma in realtà la misurazione della temperatura corporea va effettuata con scupolo e seguendo le istruzioni specifiche per il tipo di termometro che si adoperi. Ecco i consigli
La misurazione della febbre è un’operazione che ciascuno di noi ha imparato a subire e ad effettuare fin dalla’infanzia. E’ indispensabile, infatti, controllare la temperatura corporea per scoprire se ci stiamo ammalando, perché la febbre è il primo sintomo di infiammazione in atto.
Quando il nostro organismo viene attaccato da agenti patogeni infettivi, ad esempio virus o batteri, il sistema immunitario, attraverso le sue cellule altamente specializzate tra cui globuli bianchi e anticorpi, ingaggia una dura battaglia per distruggere i microrganismi nemici, e il primo strumento è proprio l’aumento della temperatura del corpo, in modo da creare un ambiente inospitale alla proliferazione dei germi.
Ecco perché è importante evitare di abbassare in modo drastico una febbre moderata (non superiore ai 38° e mezzo), perché si allungherebbero i tempi di guarigione. Ad ogni modo, come si effettua la misurazione della febbre? Con l’ausilio di uno strumento che ben conosciamo: il termometro. Forse tutti abbiamo ancora in casa qualche vecchio modello a mercurio, ormai fuori legge per la tossicità di questo metallo, ma comunque sempre molto efficace.
Il vecchio termometro si applicava sotto l’ascella o nell’inguine per 5 minuti, con la punta ben ferma, e poi si controllava a che punto arrivava il livello di mercurio sull’asta delle temperature. Oggi, però, esistono altri tipi di termometri, più pratici e di immediata lettura. Ad esempio i termometri digitali, che rilevano la temperatura in 2-3 minuti e che si possono applicare per via ascellare, inguinale o rettale (nei bambini piccoli).
L’esito della rilevazione compare sul display a cristalli liquidi. Simile a questo è il termometro ad infrarossi, perfetto per i neonati, che permette una misurazione immediata. Ce ne sono di due modelli, uno auricolare che si inserisce nel condotto auditivo esterno, e l’altro a lettura ottica, che misura la temperatura dal calore della fronte a distanza, ma si deve “centrare” l’esatta posizione attraverso un puntatore ottico.
Quest’ultimo modello può essere un po’ difficile da usare all’inizio, quindi meglio affiancarlo ad un termometro digitale per essere sicuri di effettuare una misurazione attendibile. Infine, sempre per i bambini, esiste anche il termometro inserito nel ciuccio, che “prende” la temperatura dalla bocca. Il consiglio per evitare di prendere cantonate, è quello di leggere molto bene le istruzioni per l’uso del termometro che avete in dotazione, e di seguirle passo passo.
Non è mai sbagliato effettuare una doppia misurazione a poca distanza, per sicurezza. La temperatura del corpo “normale” oscilla tra i 36,5 ° ai 37,5°, quindi un bambino che abbia misuri 37° e qualche lineetta, verosimilmente non avrà la febbre, ma sarà, magari, solo un po’ accaldato.
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