I sintomi del diabete di tipo 1 non sono molto diversi da quelli del diabete di tipo 2, ma le due malattie sono differenti da diversi punti di vista. Primo fra tutti, la velocità di comparsa dei disturbi: quelli del diabete di tipo 2 (noto anche come “diabete mellito”) compaiono più lentamente rispetto a quelli del diabete di tipo 1, che, in genere, sono più improvvisi. Non solo, mentre il diabete mellito è più frequente in età adulta, il diabete di tipo 1 compare, in genere, durante l’adolescenza.
Non mancano, però, i casi in cui anche i bambini sviluppano il diabete di tipo 2, complice la crescente epidemia di obesità fra i più giovani. E anche il diabete di tipo 1 può comparire a qualsiasi età, scatenato da vari fattori (inclusi i geni e alcune infezioni virali) che riducono, fino addirittura ad annullarla, la produzione di insulina.
Quest’ultima è l’ormone che permette alle cellule di prelevare il glucosio dal sangue e di utilizzarlo per produrre energia. Quando, come nel caso del diabete di tipo 1, il pancreas, l’organo che dovrebbe produrre questo ormone, non svolge correttamente la sua funzione, compaiono i seguenti sintomi:
In presenza di questi sintomi il diabete di tipo 1 può essere diagnosticato con opportune analisi di laboratorio, prime fra tutte quelle che misurano i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre alcuni test che rilevano la presenza di anticorpi tipici del diabete di tipo 1 e la presenza nelle urine di chetoni, molecole che derivano dalla degradazione del grasso, permettono di distinguere questa forma da quella di tipo 2.
Via | Mayo Clinic
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