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Come riconoscere il disturbo paranoide di personalità e la terapia migliore

Cosa è il disturbo paranoide di personalità, e quali sono le cure più indicate? Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.

Come riconoscere il disturbo paranoide di personalità e la terapia migliore

disturbo paranoide di personalità adolescente

Il disturbo paranoide di personalità è un disturbo psicologico che non deve essere sottovalutato. Tale disturbo comporta infatti un progressivo allontanamento del paziente dalla normale vita sociale e dalle interazioni con altri soggetti, considerati quasi sempre dei veri “nemici”, delle persone che suscitano forte diffidenza nel paziente.

Una delle caratteristiche primarie del disturbo paranoide di personalità è appunto quello di percepire le azioni delle persone che lo circondano in maniera negativa e minacciosa, o anche in maniera malevola e umiliante. Altre due caratteristiche importanti che il soggetto affetto da tale patologia manifesta sono l’incapacità di osservare le cose e le situazioni da un punto di vista non “personale” (porsi nella prospettiva dell’altro), e l’incapacità di discernere il mondo oggettivo da quello soggettivo (le minacce non vengono quindi percepite in maniera soggettiva, ma in maniera assolutamente oggettiva, per cui reali e concrete).

Il soggetto affetto da tale disturbo è inoltre spesso “sul chi va la”, mai tranquillo e sereno con il mondo che lo circonda, sempre allerta, incapace di vivere bene insieme a chi gli sta intorno, perché proprio chi gli sta intorno sarebbe (sempre sulla base di prove insignificanti o inesistenti) perlopiù pronto a ferirlo, minacciarlo o umiliarlo.

Il paziente passerà inoltre da periodi caratterizzati da ansia e stress, a periodi caratterizzati invece da rabbia e rancore, fino a periodi di depressione e abbattimento. L’esordio di tale patologia è collocabile nel periodo dell’adolescenza o nella prima età adulta.

Il trattamento più indicato per la cura di tale disturbo psicologico è senza dubbio quello psicoterapeutico, trattamento comunque non semplice, dal momento che la sfiducia provata dal paziente sarà indirizzata anche nei confronti dello specialista. Un trattamento farmacologico può essere utile qualora, insieme ai sintomi già citati, dovessero manifestarsi altri sintomi come l’ideazione suicidaria, la depressione e così via. Sarà però naturalmente il medico specialista a stabilire se e quale possa essere il trattamento farmacologico più indicato.

Foto | da Pinterest di Addiction Rehab

via | Terzocentro,

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