Come riconoscere la sterilità maschile: i sintomi
Come riconoscere la sterilità maschile? I sintomi sono abbastanza vari e dipendono dalla causa. Spesso si scopre l’impossibilità di avere figli, solo quando si desidera diventare padri.
Sono sempre più numerosi i giovani uomini che non riescono ad avere figli. Come si manifesta la sterilità maschile? Purtroppo molto spesso è asintomatica, a meno che non ci sia una patologia, come il varicocele che può dare una sensazione di pesantezza. Un altro sintomo evidente è quando c’è un’infiammazione, che può provocare dolore o lo stimolo frequente a urinare.
È quindi consigliabile fare un passo indietro e guardare alle cause. La storia clinica del paziente può far sospettare una potenziale sterilità. Per esempio, potrebbe esserci una predisposizione genetica, il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita. Può compromettere la fertilità l’ epididimite, una disfunzione erettile, aver contratto una malattie sessualmente trasmesse, ma anche i traumi o le torsioni testicolari, così come il condurre uno stile di vita poco sano (mangiare male, dormire poco, fumare, bere alcolici o fare uso di droghe).
A questo si deve aggiungere anche l’esposizione a sostanze tossiche, come pesticidi, solventi, materie plastiche, vernici, o a radiazioni elettromagnetiche. Si consiglia di rivolgersi a un medico, per effettuare degli esami, dopo aver provato almeno sei mesi nella ricerca di una bambino. Considerate che mediamente le coppie impiegano dai 6 ai 18 mesi. Il principale esame è lo spermiogramma, il principale esame per la valutazione dello sperma.
Via | Humanitas
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