Come si cuoce il cous cous precotto? E quello non precotto? Forse non tutti lo sanno, infatti, ma richiede pochissimi minuti, e non la tradizionale permanenza in pentola immerso in acqua bollente. In questo articolo ci preoccupiamo di approfondire l’argomento, specie per chi non abbia mai personalmente avuto a che fare con questa preparazione. E vi forniamo alcune informazioni utili riguardo la quantità di acqua necessaria e il tempo di riposo prima di poter, finalmente, gustarlo.
Per rispondere a questa domanda, bisogna fare una doverosa premessa. In commercio esistono due tipi di cous cous (in quanto a tempistiche di cottura). Quello precotto e quello non precotto. Il primo è sicuramente più pratico da cucinare, non fosse altro che, come vedremo, praticamente non si cuoce, ma si reidrata grazie al riposo per qualche minuto coperto da acqua calda. Il secondo, invece, richiede qualche accorgimento in più, compreso il ricorso ad una particolare pentola, la couscoussiera.
Iniziamo dalla cottura del cous cous precotto che, come dice il nome, è già stato parzialmente cotto. Procedete così:
A questo punto, aggiungete condimenti e ingredienti a piacere e servite.
Il cous cous non precotto, ottenuto dalla semola di grano duro, viene cucinato al vapore utilizzando una couscoussiera. Questo recipiente è composto da due pentole: nella base, di metallo o terracotta, si cuociono il brodo e le verdure; nell’altra, posta sopra, si mette il cous cous che cuoce lentamente a vapore, assorbendo i sapori del brodo sottostante. Dopo alcuni minuti, il cous cous viene prelevato, sgranato con le mani e servito su un piatto da portata, condito a piacere.
La quantità di acqua necessaria dipende dalla proporzione che si desidera ottenere tra il cous cous e il liquido di cottura. Ovvero se lo si desidera asciutto o liquido. Di solito, si utilizza un rapporto di 1:1,5 o 1:2, ovvero una parte di cous cous per una parte e mezza o due parti di acqua. Ad esempio, se si desidera cuocere 1 tazza di cous cous, si dovrebbero utilizzare da 1,5 a 2 tazze di acqua. Queste proporzioni possono variare in base al tipo di cous cous utilizzato e alle preferenze personali. Ricordate che è sempre possibile regolare la quantità di liquido in base alla consistenza che si vuole ottenere. Aggiungendo più acqua se si preferisce un cous cous più umido o meno se si desidera un risultato più asciutto.
In via generale, si consiglia di utilizzare 60-80 grammi di cous cous non cotto a persona. Questa quantità può variare naturalmente in base alle preferenze personali e al tipo di piatto che si desidera preparare. Considerate che la semola aumenterà di volume durante la cottura, quindi è meglio tenere conto di una porzione leggermente più o meno abbondante rispetto alle quantità che si è soliti consumare.