Come si gestisce il virus dell’influenza A/H1N1 in Inghilterra
Grazie a Davide, che ci ha scritto influenzato da Londra, per raccontarci come ci si comporta in caso di virus influenzale, oggi condividiamo con benessereblog la procedura adottata dal Regno Unito per far fronte all’emergenza contro il virus dell’influenza A/H1N1, sperando che l’esempio possa servire al momento dell’arrivo del virus in Italia.Per evitare di far […]
Grazie a Davide, che ci ha scritto influenzato da Londra, per raccontarci come ci si comporta in caso di virus influenzale, oggi condividiamo con benessereblog la procedura adottata dal Regno Unito per far fronte all’emergenza contro il virus dell’influenza A/H1N1, sperando che l’esempio possa servire al momento dell’arrivo del virus in Italia.
Per evitare di far diffondere ulteriormente il virus e che le persone si contagino l’una con l’altra, in due mesi è stato messo in piedi un sistema assistenziale che si sviluppa prevalentemente via internet e telefono. Grazie a internet sul sito dedicato si può fare il primo test di autovalutazione per vedere se si presentano i sintomi del virus dell’influenza A.
Se si presentano uno o più sintomi ci si mette in contatto con il numero verde, lanciando una specie di “allarme” di richiesta assistenza, per poi essere richiamati dai medici al telefono, che provvedono a fare tutte le domande del caso, tra cui l’età anagrafica e se si hannno altre malattie. Gli stessi dottori provvedono a richiamare periodicamente per assistere il malato via telefono.
Se i sintomi persistono o peggiorano per 7 giorni per gli adulti e 5 per i bambini, allora si fornisce il numero di un “flu friend”, di un parente o di una persona vicina che sarà incaricata di recarsi al centro di assistenza più vicino per ritirare gratuitamente i medicinali. Lo stesso vale per le persone più vulnerabili ed i soggetti a rischio, che hanno la precedenza. Se non si è a rischio, ci si cura a casa con medicinali a base di paracetamolo, seguiti al telefono.
Il servizio di assistenza e prevenzione per il virus dell’influenza è costantemente aggiornato e disponibile in diverse lingue ed ha anche una versione in braille. Io mi auguro che in Italia riescano a provvedere ad un sistema simile o almeno altrettanto coordinato e sviluppato sfruttando l’esperienza inglese e il tempo a disposizione prima che il virus esploda.
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