A tutti può capitare di notare la presenza di strani lividi sul braccio o su una gamba. Generalmente si tratta di ematomi causati da un trauma (anche di poco conto), che lascia il segno sulla pelle per un paio di settimane al massimo, per poi sparire spontaneamente. Ma quali sono, invece, i lividi preoccupanti? Quando è il caso di consultare il medico in merito alla presenza di strane contusioni sulla pelle?
Prima di rispondere a questa domanda, sarebbe bene capire esattamente cosa è un livido. Anche noto con il nome di ecchimosi o contusione, o con il nome di ematoma nei casi più gravi e preoccupanti, il livido è un versamento di sangue all’esterno del circolo sanguigno, ed è generalmente causato – come accennato – da un trauma, anche di lieve entità.
A riportare un maggior numero di lividi sono generalmente i bambini o le persone anziane, la cui pelle è più sottile, e dunque sensibile.
Le macchie violacee o rossastre che si possono notare talvolta sulla pelle si verificano quando una determinata parte del corpo subisce un trauma senza che vi sia una lacerazione cutanea.
Il sangue che deriva dai capillari lesionati si riversa sottopelle e rimane intrappolato, provocando la comparsa della classica macchia (o livido), che dapprima avrà un colore rossastro, per voi assumere un colore violaceo o persino nero.
Abbiamo visto che nella maggior parte dei casi, i lividi sono causati da un trauma più o meno importante che colpisce una parte del corpo. In altri casi, però, questi possono essere causati da una fragilità dei vasi sanguigni, o anche dalla presenza di malattie come:
Anche alcuni farmaci, come gli antiaggreganti o anticoagulanti, possono causare indirettamente la formazione di lividi, in quanto ritardano la capacità di coagulazione del sangue.
In presenza di lividi senza botta, ovvero lividi la cui comparsa risulta essere inspiegabile, qualora il fenomeno dovesse presentarsi con una certa frequenza sarà bene sottoporre il problema all’attenzione del medico.
Generalmente un livido è accompagnato da una serie di sintomi come dolore (che può essere lieve o anche intenso). Al tatto potresti notare un gonfiore nella parte interessata e una sensazione di tensione e calore. I sintomi dipenderanno prevalentemente dalla causa sottostante e dall’estensione di pelle interessata.
Con il passare del tempo, le caratteristiche e il colore dei lividi tenderanno a cambiare. Da un iniziale colore rossastro, si passerà (dopo circa 2 giorni) a un colore più violaceo e tendente al nero. Dopo circa 5-10 giorni il colore del livido tenderà a sbiadire, assumendo una tonalità marrone-giallastra.
Proprio questa sorta di evoluzione nell’aspetto dell’ecchimosi permetterà di comprendere da quanto tempo si è verificato il trauma e di esaminarne il processo di guarigione. Il diverso colore che assume il livido con il passare del tempo è dovuto al fatto che l’emoglobina fuoriuscita dai capillari degrada rispettivamente in biribulina (rosso) e biliverdina (giallo).
Dopo circa 2 settimane, il livido dovrebbe guarire completamente senza lasciare alcuna traccia. Per accelerare il processo di guarigione, come vedremo più avanti, è possibile ricorrere a dei rimedi farmacologici e naturali.
Se è vero che nella maggior parte dei casi i lividi non dovrebbero destare particolare paura, in quanto non sono altro che il risultato di un trauma minore, in altre situazioni sarebbe bene sottoporre il problema all’attenzione del medico. Ad esempio, in presenza di gravi traumi alla testa, all’addome o al torace, con comparsa di importanti lividi, è importante non sottovalutare il problema e chiedere immediato soccorso medico.
Lividi preoccupanti possono essere anche quelli che non accennano a sparire nell’arco di un determinato lasso di tempo (normalmente entro due settimane dalla loro comparsa). Diamo un’occhiata alle circostanze in cui è meglio parlare con il proprio medico in merito ai lividi.
Lividi che non guariscono dopo 2 settimane, ma che aumentano di ampiezza: in tal caso, il sangue potrebbe essere rimasto intrappolato, per cui sarà necessario intervenire per permetterne la fuoriuscita.
Altri sintomi, come febbre, gonfiore e dolore intenso, potrebbero indicare la presenza di un’infezione in corso.
La comparsa improvvisa di lividi sulle gambe, sulle braccia o in altre parti del corpo, in assenza di un possibile trauma o con traumi talmente lievi che non ne giustificherebbero comunque la presenza, potrebbe essere ricondotta a una patologia sottostante, come ad esempio una fragilità capillare o delle condizioni più serie, come quelle che abbiamo appena evidenziato.
Uniti a una sensazione di dolore al tatto, lividi accompagnati da un’improvvisa perdita di sensibilità al braccio o alla gamba possono indicare la presenza di una condizione, detta sindrome compartimentale, una condizione dovuta a fratture e gravi contusioni, che richiede un immediato intervento medico.
Durante la gravidanza è comune riscontrare la presenza di lividi, anche in assenza di urti o traumi. Ciò è dovuto in genere alla maggiore fragilità capillare, tuttavia alla base del problema potrebbe esservi anche un problema piastrinico.
Per questa ragione, in presenza di questo sintomo, è importante sottoporre il problema all’attenzione del medico.
Come e più degli adulti, anche i bambini possono presentare spesso dei lividi, frutto di cadute e urti provocati mentre giocano.
Anche nei bambini la presenza frequente di lividi la cui origine risulta essere inspiegabile, dovrebbe tuttavia essere sottoposta all’attenzione del medico.
In particolar modo, parla con il pediatra se dovessi notare dei lividi nei bambini in parti del corpo non facilmente soggette a urti. Esponi il problema anche se dovessi ritenere che i lividi siano effettivamente numerosi e se questi non dovessero guarire spontaneamente nell’arco di poche settimane.
Anni e anni di esperienza sul campo ci hanno ormai insegnato che i lividi, nella maggior parte dei casi, non necessitano di alcun trattamento. Quelli causati da traumi minori, perlomeno, tendono a sparire nell’arco di due settimane. Alcuni ematomi, tuttavia, richiedono maggiori cure e attenzione, specialmente quelli provocati da traumi più importanti.
Per accelerare il processo di guarigione di un livido, potresti mettere in pratica questi semplici comportamenti:
Potresti scegliere di trattare i lividi affidandoti alla natura. In tal caso, sono molti i rimedi in grado di alleviare l’aspetto della contusione e il dolore associato. Prima di optare per i rimedi naturali che andremo a vedere, chiedi sempre un parere al tuo medico.
Pianta erbacea e membro della famiglia delle Asteraceae, l’Arnica Montana è ampiamente impiegata in ambito fitoterapico per il trattamento di diverse condizioni, compresi ematomi, contusioni, lividi e traumi.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l’arnica aiuta ad alleviare il dolore causato dai lividi, sia quelli dovuti a traumi che i lividi post operatori.
Sarà meglio interrompere l’applicazione o l’utilizzo del prodotto in presenza di reazioni avverse come un’irritazione cutanea.
Composto che deriva dall’ananas, la bromelina viene impiegata i numerosi ambiti. Oltre a migliorare la circolazione e le funzioni digestive, questa sostanza rappresenta un valido aiuto nel trattamento della cellulite e, non ultimo, nella prevenzione di ematomi e lividi.
Le persone allergiche all’ananas non dovrebbero assumere questo rimedio naturale.
L’escina è un prodotto derivato dell’ippocastano e trova impiego nel trattamento di svariate condizioni. Il suo utilizzo si rivela utile nel trattamento di vene varicose, edemi e contusioni.
Prodotti a base di escina sono anche indicati per alleviare la pesantezza e il gonfiore alle gambe.
L’ippocastano viene peraltro consigliato per trattare i disturbi che interessano i vasi sanguigni.