Con i nuovi LEA il ministro Balduzzi introduce 110 malattie rare
Ecco le proposte di aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cosa ne pensate?
Sono ben 110 le nuove malattie inserite nella lista dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) dal Ministro della salute, il professor Renato Balduzzi, che – come previsto – entro il 31 Dicembre 2012 ha aggiornato i livelli delle prestazioni e dei servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire ai cittadini. Il provvedimento, già inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrà essere ora approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Commissioni parlamentari competenti, che si potranno esprimere in merito, anche a Camere sciolte. Ma quali saranno le novità introdotte in questa proposta di aggiornamento?
Innanzitutto, come dicevamo, sono state introdotte 110 nuove malattie rare. In più, rientrano nei Lea anche le broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) al II stadio (moderato), III stadio (grave), e IV stadio (molto grave), spesso note come enfisema polmonare e broncopolmonite cronica. Rientrano anche le osteomieliti croniche (malattie croniche infiammatorie delle ossa), le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante e la sarcoidosi al II, III e IV stadio (ovvero le malattie che riguardano più tessuti e organi con formazioni di granulomi e che provocano problemi polmonari, cutanei e oculari).
Rientrano nei Lea anche la sindrome da talidomide e coloro che sono affetti da ludopatia. Alcune novità riguardano anche le ricette, nelle quali andrà indicato il sospetto diagnostico che motiva la prescrizione, nel caso in cui questa motivazione non dovesse essere indicata, la ricetta potrebbe risultare inutilizzabile. Infine, viene prevista nei Lea anche l’epidurale, con l’invito alle Regioni a diffondere l’utilizzo di questa procedura.
Dal canto suo, lo stesso Ministro della salute si è espresso con soddisfazione in merito alle novità apportate: “Si tratta di una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono. – avrebbe fatto sapere il professor Balduzzi – Anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete”.
Via | salute.gov.it
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