Congestione: che cos’è e come si previene
La congestione è un problema abbastanza frequente in estate, soprattutto quando si beve qualcosa di molto freddo o si entra in acqua a metà digestione.
Prima di fare il bagno in mare o in piscina bisogna attendere almeno due ore. Queste sono le raccomandazioni che da bambini ci facevano sbuffare e sono legate alla paura di un’eventuale congestione. Ma che cos’è e che cosa c’è di vero in questa attesa?
La congestione è un accumulo in eccesso di sangue in un organo o in una parte del corpo e si può parlare di congestione cerebrale, polmonare, delle prime vie respiratorie, a seconda dell’organo in cui si verifica tale accumulo. L’accumulo più comune è quello nella pancia e si parla di blocco intestinale da freddo o congestione dello stomaco.
Dopo mangiato, quando inizia la fase della digestione, un improvviso cambiamento di temperatura può provocare una diminuzione della quantità di sangue che arriva all’addome causando quindi il rallentamento, o il blocco, dei processi digestivi con la conseguente comparsa di malessere. Che cosa può portare il cambio di temperatura? Un bagno in acqua fredda, bere delle bevande ghiacciate.
Le persone più a rischio sono i bambini e gli adolescenti. Come si previene? Prima di tutto essere prudenti e quindi evitare cibi troppo freddi. E ricordarsi che la digestione richiede tempi diversi a seconda del tipo e della quantità di cibo ingerito: dura almeno 2 o 3 ore se si mangia un pasto abbondante. È bene preferire cibi leggeri e spuntini a base di frutta e verdura.
Per quanto riguarda il bagno: la famosa attesa si consiglia per pasti abbondanti, mentre si può entrare subito in acqua se avete consumato uno spuntino leggero, come un frutto. Si consiglia di entrare in acqua con calma, senza tuffi, per dare al corpo la possibilità di abituarsi evitando eventuali choc termici.