Contraccezione mensile al testosterone
E’ tanto che si parla di contraccezione al maschile, ma ora qualche novità arriva sul serio. I dati sono quelli relativi ad una ricerca condotta dal National Research Institute for Family Planning di Pechino. L’equipe di ricercatori ha, infatti, pubblicato proprio di recente sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism i dati di uno […]
E’ tanto che si parla di contraccezione al maschile, ma ora qualche novità arriva sul serio. I dati sono quelli relativi ad una ricerca condotta dal National Research Institute for Family Planning di Pechino. L’equipe di ricercatori ha, infatti, pubblicato proprio di recente sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism i dati di uno studio sul testosterone in formula iniettiva.
Ebbene sembrerebbe che la sperimentazione del testosterone in formulazione iniettiva come contraccezione maschile abbia dato risultati pari alla contraccezione orale e di barriera. Gli studiosi cinesi hanno testato un composto a base di androgeni iniettandolo a 1.054 uomini sani in età fertile, che avevano avuto almeno un figlio da partner sane e fertili. A ciascun uomo sono stati iniettati mensilmente 500 milligrammi di testosterone undecanoato per 30 mesi.
Dunque, il ”pillolo” cinese al testosterone, anticoncezionale maschile che non si assume per bocca, ma si inietta via intramuscolo, può essere un’alternativa ai contraccettivi tradizionali, finora preoccupazione esclusiva delle partner.
Il metodo è risultato efficace e con effetti reversibili alla sospensione della somministrazione e solo su un volontario sembra non aver funzionato. Resta, però, da capire meglio quale sia la sicurezza a lungo termine di questo anticoncezionale ormonale maschile, un problema che necessita una più ampia sperimentazione.
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