[related layout=”left” permalink=”https://scienzaesalute.blogosfere.it/post/595881/fake-news-coronavirus-pericoli”][/related]Le fake news sul Coronavirus fanno molti danni. C’è chi le condivide perché ci crede profondamente e chi lo fa perché tutto potrebbe essere, pensando che cliccare sul tasto share non faccia poi così male. Il problema è che una larga fetta della popolazione crede che le bufale sulla Covid-19 siano vere. Diffondendo disinformazione che, soprattutto in ambito sanitario, può essere molto pericolosa. Anche in vista della realizzazione di cure e vaccini che invece potrebbero salvare delle vite umane.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’università di Cambridge tramite survey già esistenti e interviste a campioni selezionati in cinque paesi del mondo (Gran Bretagna, Usa, Irlanda, Spagna e Messico) ci sono ancora fake news dure a morire. La ricerca, pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science, svela quali sono le bufale delle quali non siamo ancora riusciti a disfarci in più di 8 mesi di emergenza sanitaria sfociata poi in una pandemia mondiale.
Sander van der Linden, coautore dello studio, spiega che all’aumentare dell’età dimiuisce la sensibilità delle fake:
Alcune affermazioni cospirazioniste sono viste come credibili da porzioni consistenti del pubblico. Abbiamo trovato anche un chiaro legame tra il credere a queste teorie e l’esitazione su qualsiasi futuro vaccino.
Foto Pixabay
Via | Ansa