Coronavirus, sviluppato a Padova il nuovo test europeo per la diagnosi
L'Università di Padova ha messo a punto un nuovo test europeo per la diagnosi del coronavirus 2019-nCoV sulla base delle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’Università di Padova ha messo a punto un nuovo test europeo per la diagnosi del coronavirus 2019-nCoV sulla base delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Si tratta, fanno sapere dalla struttura padovana, di un test molto veloce – la risposta viene data in poco più di due ore – e molto preciso in grado di riconoscere la presenza di una serie di patogeni, incluso il coronavirus che tanta preoccupazione sta destando in tutto il Mondo, anche nelle persone asintomatiche.
Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia e virologia all’Università di Padova, ha spiegato a Repubblica che la chiave di questo successo è da ricondurre alla velocità dei ricercatori impegnati nel progetto:
Ci siamo mossi non appena è stata resa nota la presenza dell’epidemia del nuovo coronavirus e abbiamo chiesto all’Azienda ospedaliera di Padova di iniziare a lavorare per realizzare il test, che è uno dei primi in Europa.
Sulla precisione del nuovo test, Crisanti ha spiegato:
Riesce a distinguere anche solo cinque copie del virus presenti in un paziente. Pochi test sono in grado di rilevare così poche copie virali.
Bastano due ore e mezzo per capire se un paziente è affetto da coronavirus o se sta manifestando dei semplici sintomi influenzali. Anche l’ospedale Spallanzani di Roma, dove si trovano ricoverati da giorni i due cittadini cinesi contagiati dal coronavirus, è in possesso di un test simile a quello messo a punto dai ricercatori di Padova.