Correre con il caldo fa male?
Correre con il caldo può comportare alcuni rischi per la salute, ma seguendo le giuste precauzioni è possibile affrontare l'attività fisica estiva in modo sicuro. Scegliere il momento giusto, indossare l'abbigliamento adeguato, idratarsi adeguatamente e adattare l'intensità dell'allenamento sono fondamentali per godersi la corsa anche durante le giornate più calde. Ricordate sempre di ascoltare il vostro corpo e di prendere le giuste misure per il vostro benessere.
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Le alte temperature estive possono influire sul nostro benessere e sulle attività che svolgiamo quotidianamente. La corsa, e l’esercizio fisico più in generale, non fa eccezione. Per questo, sono in molti a chiedersi se correre con il caldo faccia male, se possa comportare rischi per la salute. In questo articolo approfondiamo l’argomento, rispondendo alla domanda e valutando quanto e come il caldo influisca sulla corsa e fornendo consigli utili su come affrontare l’attività fisica estiva in modo sicuro ed efficace.
Correre con il caldo fa male?
Quanto influisce il caldo sulla corsa? Correre quando le temperature sono elevate può essere impegnativo per l’organismo e può comportare potenzialmente alcuni rischi per la salute. Ciò, solo se non vengono adottate le giuste precauzioni. La prima e più comune conseguenza è sicuramente la disidratazione: con il caldo, il nostro corpo tende a sudare di più per regolare la temperatura corporea portando ad una maggiore perdita di liquidi e aumentando il rischio di una carenza di acqua nell’organismo. Se è essenziale idratarsi in condizioni “normali”, diventa fondamentale farlo adeguatamente prima, durante e dopo la corsa.
Correre con il caldo, inoltre, diminuisce la velocità della corsa: succede, infatti, che il volume sanguigno tende a diminuire fornendo meno ossigeno ai muscoli che lavorano, e dando di conseguenza meno energia all’organismo. Ciò comporta un maggiore lavoro per il cuore e i polmoni. Inoltre, l’esposizione prolungata a temperature elevate mentre si corre può causare un’eccessiva sollecitazione termica sull’organismo. Che porta ad un aumento della frequenza cardiaca, della sudorazione e ad una maggiore fatica percepita.
Infine, ritrovarsi a correre in ambienti estremamente caldi può comportare colpi di calore o esaurimento da calore, un’eccessiva perdita di sali e liquidi che può provocare vari sintomi, tra i quali possibili svenimenti.
Come fare a correre con il caldo?
Nonostante i potenziali rischi, come abbiamo anticipato correre con il caldo non deve essere demonizzato. Può infatti essere sicuro se si adottano le giuste misure preventive. Ad iniziare dalla scelta del momento giusto: evitate le ore più calde della giornata. Optate piuttosto per il mattino presto o la sera, quando il sole è calato e l’aria più fresca. Se non avete scelta, invece, prediligete percorsi all’ombra o aree con una buona ventilazione. Anche l’abbigliamento giusto fa la sua parte: utilizzate indumenti tecnici traspiranti e leggeri, che favoriscano l’evaporazione del sudore e mantengano il corpo fresco. Proteggete la testa con un cappellino o una visiera.
Prima di uscire di casa, non dimenticate di bere a sufficienza. E fatelo anche durante e dopo la corsa. Sorseggiate piccole quantità di acqua o bevande sportive ad intervalli regolari per mantenere l’equilibrio idrico del corpo. Altrettanto importante è adattare l’intensità dell’allenamento: riducetela insieme alla durata quando fa eccessivamente caldo ed ascoltate il vostro corpo. Fate delle pause o fermatevi se ritenete di non farcela.
Come andare a correre in estate?
Infine, qualche consiglio per rendere l’esperienza della corsa estiva più piacevole. Individuate, se possibile, percorsi ricchi di zone d’ombra o che siano immersi nella natura, come i parchi o i boschi. Prima di iniziare la corsa, rinfrescate il corpo con una doccia o una spruzzata d’acqua. Portatevi dietro una bottiglietta di acqua per bere e, se necessario, per bagnare il viso ed il collo quando ne avete bisogno.