Cosa fa l’osteopata e cosa cura l’osteopatia?
La figura professionale dell'osteopata è molto ricercata ultimamente: ma sappiamo quando rivolgerci a lui e cosa cura effettivamente l'osteopatia?
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L’osteopata è una figura professionale molto diffusa anche nel nostro paese. Spesso ci chiediamo cosa fa l’osteopata e cosa cura l’osteopatia. Possiamo dire innanzitutto che si tratta di un professionista sanitaria. L’osteopatia una medicina complementare riconosciuta dal 2002 anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si basa su un sistema di cura olistico per trattare diverse malattie, trattando pazienti di ogni età e con diverse esigenze, anche donne in gravidanza, ad esempio.
L’osteopata, tramite un’attenta valutazione, avvalorandosi anche di esami diagnostici di cui dispone il paziente, può eseguire una diagnosi che porta al trattamento che avviene tramite manipolazione delle diverse parti del corpo. Di solito si ricorre a questo professionista per disturbi che riguardano la muscolatura o le articolazioni, ma in realtà il suo intervento può interessante il benessere e la salute a 360 gradi.
Per capire quando rivolgerci a questa figura professionale, ci siamo rivolti al Dottor Alessandro Garlinzoni, osteopata di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma e che ci accompagna per mano a scoprire cosa può fare per noi l’osteopatia.
Cosa fa l’osteopatia e su quali principi si basa?
Per poter parlare di osteopatia è necessario cominciare a parlare dei principi base su cui si fonda. Essi sono stati stilati nell’800 da Andrew Still, il quale basava il concetto di osteopatia su alcuni cardini. Ecco quali sono i più importanti:
- Il corpo è un’unità funzionale
- La struttura umana governa la funzione
- L’arteria è suprema
Corpo umano come unità funzionale
Il corpo è un’unità funzionale, ovvero l’osteopata non considera il corpo umano separato in settori ben distinti (ossa e muscoli, tendini e legamenti, visceri e nervi, arterie e vene), ma come un’unità di corpo-mente-energia vitale. Riguardo gli ultimi due, per mente intendiamo la psiche, la quale interviene nelle funzioni viscerali (intestino e stomaco) e provoca tensioni (dolori cervicali o muscolari). Mentre per energia vitale intendiamo la capacità del nostro organismo di reagire agli stimoli esterni e interni.
Struttura e funzione: la struttura umana governa la funzione
Per esempio, se due strutture anatomiche non sono posizionate in maniera corretta, a causa di un trauma o di
un atteggiamento posturale, la funzione dell’articolazione e di quelle adiacenti non saranno libere di funzionare a dovere, causando quindi un’infiammazione e di conseguenza dolore.
L’arteria è suprema
Le arterie e le vene servono per ossigenare e portare via anidride carbonica nei e dai tessuti. Ogni organo, muscolo, osso, nervo o struttura connettivale, per vivere, è irrorato con sangue e quindi ossigenato. Se perdiamo l’ossigenazione, il tessuto muore e quindi anche le infiammazioni prendono il sopravvento.
In conclusione, possiamo dire che l’osteopata rimette in funzione ciò che non funziona, basandosi sull’anatomia e sulle sue correlazioni funzionali. Fondamentalmente, l’osteopata lavora in maniera preventiva, ma di norma lavora principalmente sul problema, non sulla patologia.
Cosa cura l’osteopata?
L’osteopatia non cura.
Quali sono i principali benefici di una seduta dall’osteopata?
Il principale beneficio di una seduta osteopatica è la leggerezza con cui ci si alza dal lettino. Se il trattamento è stato efficace, il paziente sente un maggior equilibrio, leggerezza nel movimento, elasticità e benessere diffuso.
Ovviamente dipende dal lavoro che si deve andare a fare. Spesso ci si sente meglio, ma con il passare delle ore si ha un effetto altalenante: di norma ci vogliono 24/36 ore per avere un’idea chiara del trattamento.
Chi sono i pazienti “tipo” di un osteopata: è consigliato a ogni età?
Spesso ci viene chiesto ad esempio se trattiamo anche gli anziani. Non ci sono assolutamente controindicazioni: ovviamente, se ci sono patologie particolari, bisogna usare molta attenzione e dipende sempre dal trattamento e dall’approccio che si usa.
Possono inoltre essere trattati sia neonati che le donne in gravidanza. Bisogna ricordarsi sempre che la più grande controindicazione non è l’osteopatia, ma l’osteopata.
Osteopatia pediatrica, cosa devono sapere mamma e papà?
L’osteopatia pediatrica è un bellissimo ambito, ma non per tutti gli osteopati.
La conoscenza dell’embriologia e della pediatria è fondamentale, ma è un trattamento che sarebbe sempre meglio fare in accordo con il pediatra.
I genitori, oltre a stare tranquilli, in quanto non può accadere nulla al bimbo, devono essere consapevoli di dover essere presenti nonostante il bambino possa piangere molto.
I motivi del pianto possono essere molteplici, ma i genitori, durante il trattamento, sono partecipi insieme all’osteopata per una migliore riuscita del trattamento.