Cosa fare quando si ha un abbassamento di voce?
Quando si sperimenta un abbassamento di voce, è importante prendere misure volte a lenire e favorire il recupero. Riposo vocale, idratazione con bevande calde e tisane adatte possono aiutare. L'utilizzo di caramelle o spray per la gola con proprietà lenitive come il miele, l'eucalipto e l'erisimo, può essere utile. Evitate urla e sforzi vocali, e respirate attraverso il naso per velocizzare la guarigione. Se i sintomi persistono per più di due settimane, consultate uno specialista .
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Chiedersi cosa fare quando si ha un abbassamento di voce è molto comune, specie quando non si è mai sperimentata tale situazione. L’abbassamento di voce, noto anche come afonia o raucedine, è un disagio che può colpire chiunque, in qualsiasi momento. Può essere causato da diverse condizioni: dall’uso eccessivo delle corde vocali così come da un raffreddore o un’infezione virale. Di seguito analizziamo cosa fare quando ci si trova ad affrontare un abbassamento di voce e come prevenirlo.
Perché si abbassa la voce?
Può avvenire per vari fattori. Quelli più comuni sono le infezioni virali, il mal di gola, faringiti o laringiti e il raffreddore: l’infiammazione delle vie respiratorie superiori, infatti, può causare una temporanea raucedine. Altrettanto “colpevole” può essere il sovraccarico vocale. Urlare, parlare per lunghe ore o cantare “a squarciagola”, magari durante un concerto, può danneggiare le corde vocali e causare afonia per alcuni giorni.
Oltre le motivazioni appena viste, che sono le più comuni, si può restare senza voce anche a causa di alcune reazioni allergiche che possono provocare gonfiore e irritazione delle corde vocali. Per via dell’inalazione di sostanze tossiche o irritanti per le vie respiratorie. O a causa di determinate malattie croniche, il reflusso gastroesofageo o i noduli alle corde vocali rientrano tra questi. Perfino per dei cambiamenti climatici. L’aria secca o fredda possono incidere. Infine, anche lo stress e la tensione emotiva possono fare andare temporaneamente via la voce. L’ansia può causare tensione nel collo e, di conseguenza, anche sulle corde vocali. Ma niente paura: seppur fastidioso, l’abbassamento di voce nella maggior parte dei casi è temporaneo e curabile.
Cosa prendere in caso di abbassamento di voce?
Esistono diverse misure che possono aiutare a lenire ed accelerare il recupero. Innanzitutto, è importante tenere a riposo le corde vocali. Secondo, poi, bere molta acqua e consumare tisane specifiche può aiutare ad alleviare l’irritazione. Inoltre, si possono utilizzare caramelle o spray per la gola caratterizzati da proprietà lenitive, come il miele o l’eucalipto. Un valido rimedio naturale è l’erisimo, pianta emolliente, antisettica e lenitiva che spicca per l’azione benefica che esercita sulle prime vie respiratorie in caso di infiammazione, tosse, raucedine ed afonia. Naturalmente, nel caso in cui la mancanza di voce dovesse persistere, si consiglia di contattare un medico.
Quanto dura l’abbassamento della voce?
La durata dell’abbassamento di voce dipende dalla causa sottostante. In caso di raffreddore, ad esempio, i sintomi possono migliorare nel giro di pochi giorni. In altre condizioni, come il sovrauso delle corde vocali, può essere necessario più tempo per guarire. Così come riportato sul sito dell’Humanitas, però, se l’afonia o l’abbassamento di voce dovessero durare più di 2 settimane, potrebbe essere necessario approfondire le cause rivolgendosi ad uno specialista.
Cosa fare quando si ha un abbassamento di voce?
Per favorire il ritorno della voce, è necessario dare alle corde vocali il tempo di guarire. Ridurre l’uso eccessivo della voce ed evitare urla o sforzi vocali è fondamentale. Gli impacchi caldi e l’inalazione di vapore possono aiutare a lenire le corde vocali irritate. Mantenere una corretta idratazione e respirare attraverso il naso sono altre strategie utili per facilitare il recupero vocale.
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