Cosa mangiare in caso di angioma al fegato? La dieta da seguire
L'angioma del fegato è un tumore epatico benigno che in genere non crea disturbi. Vediamo come tenerlo sotto controllo con la dieta giusta
L’angioma epatico, o emangioma, è una tumore benigno del fegato costituito da un agglomerato di vasi sanguigni. Queste neoformazioni sono abbastanza frequenti, soprattutto nel sesso femminile e nella fascia di età tra i 40 e i 50 anni (soprattutto in fase di menopausa), che non evolvono mai in maligne e, nella maggior parte di casi, sono del tutto asintomatiche.
Di solito l’angioma epatico viene scoperto a seguito di esami come TAC ed ecografie addominali fatte per altra ragione, e può essere singolo o multiplo, trovarsi all’interno dell’organo (emangioma cavernoso), o in superficie (emangioma capillare).
Quando il tumore sia di ridotte dimensioni (sotto i 5 cm), non crea alcun problema, quando, invece, sia grande o si accresca rapidamente, allora può diventare sintomatico provocando disturbi come nausea, inappetenza e dimagrimento, difficoltà digestive, senso di pesantezza epigastrica e dolore nella parte superiore destra dall’addome.
In questi casi, solo ed esclusivamente se necessario, si può optare per una soluzione chirurgica del problema rimuovendo la neoformazione. In genere, però, per angiomi piccoli non si prevede nessuna terapia particolare, e certo non farmacologica. Ci si limita a tenere sotto controllo l’evoluzione del tumore.
Detto questo, per prevenire e ridurre le dimensioni dell’angioma, si può seguire una dieta depurativa che stimoli l’attività epatica e al contempo e renda il sangue più fluido contrastando la formazione di ristagni venosi.
Tra gli alimenti consigliati ci sono soprattutto le verdure amare, come i carciofi, la cicoria, il tarassaco e gli sparagi; gli agrumi e tutti gli ortaggi ricchi di vitamina C e antiossidanti da consumare crudi o sotto forma di centrifugati e succi freschi (pomodori, carote, mirtilli e fragole, uva, ciliegie, rape rosse).
Da evitare o ridurre, invece, tutti quei cibi che tendono ad addensare il sangue facilitando la formazione degli emangiomi, come le carni rosse speziate o insaccate, gli alimenti conservati, in scatola e liofilizzati, le pietanze salate e il sale aggiunto, ma anche lo zucchero semplice, il latte vaccino e i suoi derivati.
E’ importante anche bere molta acqua oligominerale (come le acque termali epatodepurative) ed evitare, per quanto possibile, tutti i farmaci non strettamente necessari, come da esempio gli antinfiammatori FANS da banco. Una dieta sana e variata, e attività fisica non troppo intensa sono sempre un toccasana per la salute del fegato.
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Foto| via Pinterest