Cosa sono i farmaci biologici e in quali casi sono prescritti
In quali casi vengono prescritti i farmaci biologici? Scopriamone di più su quest'ultima frontiera della medicina.
I farmaci biologici sono dei farmaci capaci di interferire con sostanze del sistema immunitario note come citochine, coinvolte nei processi infiammatori comuni a diverse malattie degenerative come l’artrite reumatoide. I farmaci biologici agiscono direttamente su un recettore o una proteina, senza l’azione ad ampio raggio dei medicinali tradizionali. Questo tipo di farmaco viene perciò utilizzato per ridurre gli effetti collaterali delle terapie, in quanto agisce soltanto alla fonte del problema senza andare ad intaccare altre strutture, scatenando effetti collaterali invasivi ed estesi. Non è detto però che i farmaci biologici non abbiano effetti collaterali, anche se di solito sono lievi.
I farmaci biologici sono l’ultima frontiera della medicina contemporanea e per questo oggi ne esistono ancora pochi. Al momento infatti in commercio se ne contano ancora soltanto poche decine, utilizzati più che altro per combattere alcuni tipi di tumore, o poche altre patologie come l’artrite reumatoide, artropatia psoriasica, psoriasi, spondilite anchilosante, artrite cronica giovanile, morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa. La ricerca in questo campo però prospetta nuovi utilizzi in futuro visto che, solo nel campo dell’oncologia, ce ne sono allo studio almeno un migliaio.
Ma in quali casi sono prescritti i farmaci biologici? La loro applicazione può essere indicata dal medico per quei soggetti che hanno manifestato, o rischiano di manifestare, effetti collaterali gravi con farmaci a più ampio raggio, oppure per ridurre le recidive nella terapia anti tumorale. Di solito si prova prima con la terapia che prevede il farmaco tradizionale e se questo fallisce si tenta con quello biologico.
In generale oggi i farmaci biologici vengono utilizzati nel breve e medio periodo e soltanto in seguito ad esami fatti sul paziente per evitare l’insorgere degli effetti collaterali. Inoltre si tende ad utilizzare questo genere di farmaci soltanto per le infiammazioni non gravi in quanto ancora, per la maggior parte dei casi, si tratta di medicinali sperimentali su cui c’è poca letteratura medica. Si evitano perciò le terapie a lungo termine per fare in modo che il sistema immunitario del paziente non ne risenta.
Via | Farmaci-e-vita; Humanitasalute; Reumaticitrentino
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