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Cosa sono i neutrofili e cosa fare se sono alti o bassi

I neutrofili fanno parte dei globuli bianchi del sangue. Vediamo a cosa servono, i valori di riferimento e cosa significa se sono alti o bass

Cosa sono i neutrofili e cosa fare se sono alti o bassi

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I neutrofili sono leucociti – quindi globuli bianchi – presenti in gran numero nel sangue umano. Prodotti a livello di midollo osseo, sono caratterizzati da un nucleo trilobato e hanno una vita media di 2 giorni.

Quale compito specifico svolgono? Come del resto tutti i leucociti, la loro è una funzione di difesa e di attacco nei confronti dei germi (batteri e virus) che possono infettarci e provocarci malattie.

Durante la loro breve vita, i neutrofili son in grado di eliminare un numero variabile di batteri (da 5 a 20 ciascuno), sia a livello ematico che in tessuti diversi dal sangue. Comportandosi come dei macrofagi, questi leucociti inglobano le cellule “nemiche” e le digeriscono grazie a specifici enzimi che sono in grado di produrre. Oltre a distruggere i germi, i neutrofili rilasciano delle sostanze che regolano la risposta infiammatoria del sistema immunitario. Naturalmente la loro produzione viene incrementata durante i periodi in cui ci ammaliamo. 

Considerando i valori normali di riferimento, che comunque variano abbastanza da individuo a individuo, il numero medio di neutrofili nel sangue si attesta intorno alle 4mila unità per millimetro cubo di sangue. Il che significa che la soglia minima è pari a circa 1500 unità e la massima si aggira sulle 7mila. Quando questi globuli bianchi superano il limite, arrivando ad una concentrazione pari a 8-9mila di unità, si parla di neutrofilia, e le cause sono svariate. Vediamo le principali:

  • Infezioni di vario tipo (fungine, batteriche, da parassiti, da avvelenamento, da virus)
  • Condizioni fisiologiche come il ciclo mestruale e il parto per le donne, stress e sforzi fisici intensi
  • Flogosi, ovvero stati infiammatori dovuti a cause diverse, dalle ustioni alle allergie fino agli interventi chirurgici e alle malattie autoimmuni
  • Tumori maligni e linfomi
  • Assunzione di farmaci o sostanze potenzialmente tossiche come i metalli
  • Malattie del sangue
  • Fumo di sigaretta
  • Azotemia alta
  • Neutrofilia idiopatica ereditaria

Cosa significa, invece, se il numero di neutrofili nel sangue è inferiore alla media? La neutropenia, così viene chiamata questa condizione, può essere lieve (tra le mille e le 1500 unità per mm cubo), media (500-1000 unità), o severa (meno di 500 unità), e può esser determinata da diverse cause. Ad esempio, il problema potrebbe essere a livello di midollo osseo, come una forma di anemia, oppure una cura pesante per il fisico, come una chemioterapia. Anche infezioni come il tifo o la brucellosi possono provocare neutropenia. Naturalmente per una valutazione di qualunque alterazione nella concentrazione dei leucociti nel sangue, è bene rivolgersi al proprio medico.

 

Foto| Getty Images

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