Cosa sono le cellule germinali e qual è la loro funzione
Le cellule germinali sono cellule aploidi che svolgono una funzione riproduttiva, precursore dei gameti. Si distinguono dalle cellule diploidi somatiche.
Le cellule germinali sono delle cellule aploidi, sono dei precursori dei gameti, che svolgono funzioni riproduttive. Le cellule germinali si distinguono in cellule germinali primitive, che danno vita proprio a questo tipo di cellule, e cellule germinali mature, ovvero le spore e i gameti. Nell’essere umano e in tutti gli animali mammiferi le cellule germinali non sono altro che gli spermatozoi e le cellule uovo, deputate proprio alla funzione riproduttiva.
Le cellule germinali si moltiplicano per mitosi: alcune delle cellule possono fermarsi durante il cammino e possono provocare anomalie, come ad esempio la comparsa di una particolare neoplasia chiamata Teratoma.
Le cellule germinali riproduttive o mature hanno un corredo cromosomico detto aploide, vale a dire che è dimezzato e deve per forza unirsi con un altro gamete per poter svolgere la sua funzione riproduttiva. Al momento della fecondazione i due gameti mettono in comune i due corredi diversi che mettono a disposizione entrambi, andando a ricostruire il nuovo corredo diploide, completo, che andrà a creare il corredo del nuovo individuo.
Un’altra distinzione delle cellule somatiche viene fatta per il numero di cromosomi contenuti all’interno: in una stessa specie questo è sempre doppio rispetto a quello delle cellule della linea germinale. Nell’uomo una cellula somatica possiede 46 cromosomi nel nucleo, pari a 23 coppie.
Se una nella linea germinale di partenza c’è una mutazione, allora ci sono alte probabilità che tale mutazione possa essere trasmessa ai figli, cosa che non avviene invece in una cellula somatica.
Foto | da Flickr di kalkulus