Cosa sono le malattie autoimmuni e come si curano
Le malattie autoimmuni sono provocate da un'anomala reazione del sistema immunitario che attacca cellule sane del corpo. Vediamo quali sono le principali e come si curano
Le malattie autoimmuni sono provocate da una reazione del tutto anomala delle nostre difese immunitarie, che invece di rivolgersi contro agenti patogeni esterni o interni effettivamente nocivi, “attacca” improvvisamente le cellule sane. In tal modo si va ad innescare un processo infiammatorio permanente che alla lunga produce un malfunzionamento degli organi e degli apparati colpiti e sintomi dolorosi e invalidanti, talvolta di diversissima natura.
Le patologie di natura autoimmune che si conoscono attualmente sono circa 80, la maggior parte delle quali colpiscono le donne, con un’incidenza superiore al 70%. Non tutte hanno la stessa gravità, dipende da quali organi e apparati siano colpiti, e quindi se la malattia sia sistemica o interessi solo una parte del corpo.
Tutte le morbosità di origine autoimmune, però, sebbene possano avere dei periodi di regressione dei sintomi, sono croniche e sovente progressive. Vediamo una lista delle più comuni, le possibili cause e le cure attualmente proposte.
- Alopecia areata
- Fibromialgia
- Artrite reumatoide
- Tiroidite autoimmune di Hashimoto, morbo di Graves
- Sclerosi multipla
- Morbo di Chron e colite ulcerosa
- Diabete mellito di tipo 1 o giovanile
- Sclerodermia
- Psoriasi
- Celiachia (probabile origine autoimmune)
- Lupus eritematoso sistemico
Le cause delle malattie autoimmuni sono, al momento, sconosciute, anche se si sospetta che gli ormoni giochino un ruolo chiave. Si tratta comunque di patologie per cui si deve avere una predisposizione genetica, pertanto è più comune sviluppare un disturbo autoimmune se in famiglia c’è già chi ne soffre. Per quanto riguarda la diagnosi e le cure, dipendono dalla malattia.
Il medico può avare il sospetto che il suo paziente sia affetto da un disturbo infiammatorio di origine autoimmune attraverso la visita clinica e l’analisi dei sintomi, ma poi è necessario effettuare delle visite e degli esami specialistici talvolta lunghi e laboriosi.
Le cure attualmente proposte sono semplicemente sintomatiche, ovvero hanno lo scopo di “spegnere” le flogosi interne attraverso la somministrazione di farmaci antinfiammatori (ad esempio i cortisonici), e al contempo di inibire la reazione immunitaria anomala.
Per questa scopo sono a disposizione farmaci immunosoppressori – come il metotrexate per contrastare l’artrite reumatoide – e farmaci biologici personalizzati che in molti casi ottengono dei buoni successi e permettono una regressione della malattia.
Dal momento che le malattie autoimmuni generano un grande stress in chi ne soffre, e che proprio lo stress non fa altro che acuire i sintomi, è altresì importante che il paziente cerchi di curare anche il proprio equilibrio psico-fisico, rallentando i ritmi di vita, migliorando l’alimentazione (e quindi evitando i cibi e le bevande che aumentino l’infiammazione), e praticando, laddove possibile, attività sportiva.
Meditazione e training autogeno possono aiutare a gestire l’ansia e il dolore, e le cure alternative (ad esempio l’omeopatia), possono rinforzare le difese immunitarie riducendo l’anomala reazione contro le cellule sane.
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Foto| via Pinterest