Cosa sono le mielodisplasie? Le cause e l’aspettativa di vita
Che cosa si intende con il termine "mielodisplasie"? Ecco quali sono le cause, quali i sintomi e quale l'aspettativa di vita del paziente che ne è stato colpito.
Le mielodisplasie o sindromi mielodisplastiche sono un gruppo di malattie che colpiscono prevalentemente pazienti adulti e anziani e che si manifestano per una produzione carente e difettosa di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine da parte del midollo osseo. La conseguenza è la carenza di queste importanti cellule nel sangue periferico, con conseguente anemia, per la carenza di globuli rossi, leucopenia, per la carenza di globuli bianchi, e piastrinopenia, per la carenza di piastrine.
Mielodisplasie: cosa sono e aspettative di sopravvivenza
Le mielodisplasie si manifestano con astenia, aumentata suscettibilità alle infezioni e frequenti emorragie. La malattia, che quasi sempre comincia con l’anemia, patologia alla quale poi si aggiungono anche le altre carenze, si può aggravare nel tempo, provocando una leucemia acuta mieloide, una condizione molto grave, che di solito non risponde bene ai trattamenti previsti.
Qual è l’aspettativa di sopravvivenza dei pazienti? Dipende dallo stadio raggiunto dalla malattia al momento della diagnosi. I pazienti vengono, infatti, suddivisi in quattro gruppi: a basso rischio, a rischio intermedio-basso, a rischio intermedio-alto, ad alto rischio. I pazienti dei primi due gruppi hanno un’aspettativa di sopravvivenza lunga, mentre i pazienti del terzo e del quarto gruppo hanno un’aspettativa di vita più breve e un rischio di evoluzione in leucemia in 1 o 2 anni.
Le terapie vanno attuate in base allo stadio raggiunto dalla malattia.